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Fiat Chrysler ha ricevuto due premi importanti negli Usa: ecco di cosa si tratta

Fiat Chrysler
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Il gruppo italo americano dell’automboilismo Fiat Chrysler Automobiles è stato nominato Corporation of the Year al Michigan Minority Supplier Development Council, nel corso della sua 33esima edizione. Inoltre il gruppo di Sergio Marchionne e John Elkann è stato pure nominato ambasciatore per la difesa delle Excellence. Si tratta di un premio che viene consegnato alle aziende che danno il proprio meglio per garantire l’eccellenza e l’impegno continuo nel mondo del lavoro contribuendo a sviluppare l’economia.

Fiat Chrysler i premi consegnati lo scorso 6 ottobre a Detroit

Kevin Campana, responsabile dello sviluppo del ‘Supplier Diversity’ sviluppo premiato per le singole realizzazioni di Fiat Chrysler Automobiles Stati Uniti, ha ricevuto un altro importante riconoscimento personale per l’impegno profuso nella sua attività all’interno del gruppo italo americano dell’automobilismo.I premi sono stati consegnati durante una cerimonia a Detroit il 6 ottobre scorso. Scott Thiele, direttore responsabile della divisione acquisti e qualità dei fornitori di Fiat Chrysler ha dichiarato che per garantire che i brand di Fiat Chrysler siano sempre attraenti nei confronti dei propri clienti è necessario avvalersi di numerosi fornitori.

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Fiat Chrysler: due premi importanti negli Stati Uniti per il gruppo di Sergio Marchionne

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Centinaia i milioni investiti nelle opere dei piccoli fornitori

Per fare questo diventa importante usufruire di molti partner, fornitori di piccole dimensioni in maniera da avere a disposizione sempre nuove idee e originali soluzioni creative. Nel 2015, Fiat Chrysler Stati Uniti ha speso centinaia di milioni di dollari per acquistare dai piccoli fornitori americani contribuendo a far crescere l’economia del paese. Insomma si tratta di un premio meritato, che ovviamente non può che far piacere ai vertici del settimo gruppo automobilistico al mondo per numero di automobili vendute, che spera di aumentare ancor di più la sua produzione di auto negli Stati Uniti e poter usufruire ancora delle forniture made in Usa.

 

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