Alfa Romeo Giulia nelle prossime settimane si appresta a sbarcare sul mercato americano, dopo che i primi 100 esemplari sono arrivati nel grande paese a stelle e strisce la settimana scorsa direttamente dal porto di Baltimora. I giornalisti negli scorsi giorni hanno provato in pista la nuova vettura nella versione Quadrifoglio e i giudizi sono stati tutti molto lusinghieri.
La stragrande maggioranza delle recensioni sono tutte molto positive e dipingono la Giulia come una perfetta alternativa alle berline tedesche di Audi, Bmw e Mercedes. Qualcuno però ha storto il naso difronte all’assenza di una versione con cambio manuale. Infatti i dirigenti del Biscione hanno deciso per il momento di portare sul mercato Usa solo Giulia con cambio automatico a 8 rapporti ZF.
Alfa Romeo Giulia: qualche perplessità per la scelta dei dirigenti del Biscione
Il motivo di questa scelta è facile da intuire, visto che la stragrande maggioranza degli americani preferisce le auto con cambio automatico. Tuttavia alcuni giornalisti hanno fatto notare che tutte le rivali di Alfa Romeo Giulia offrono qualche versione con il cambio manuale, del resto la Quadrifoglio rimane pur sempre una vettura sportiva e dunque sembra strana ai giornalisti statunitensi questa decisione da parte dei dirigenti del Biscione.
Per il momento Fiat Chrysler Automobiles ha deciso di portare solo modelli col cambio automatico, tuttavia non si esclude che in futuro qualora fosse evidente l’interesse per una variante con cambio manuale da parte dei clienti americani, questa possa arrivare in Nord America.
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Obiettivo oltre 100 mila unità entro la fine del 2017
Vedremo dunque se aldilà dell’assenza della versione con cambio manuale, Alfa Romeo Giulia si comporterà bene sul mercato americano nei prossimi mesi, quando le vendite entreranno a pieno regime e oltre alla Quadrifoglio sbarcheranno in concessionaria anche le versioni turbo benzina. Quello che è certo è che questa nuova automobile con la quale la casa italiana di Fiat Chrysler Automobiles tenta il rilancio nel mondo dei motori, sta creando un grande interesse attorno a se’ negli Stati Uniti.
La cosa ovviamente fa ben sperare per le vendite in un mercato considerato strategico per il successo commerciale di questo veicolo, che ricordiamo entro la fine del 2017 dovrebbe arrivare a vendere oltre 100 mila unità nel mondo, secondo quelli che sono i programmi di Sergio Marchionne e soci.
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