Fiat in questo momento può vantare tre distinte famiglie di motori: Firefly, Fire e TwinAir. Secondo gli addetti ai lavori queste sono troppe, in quanto mantenerle tutte e 3 in contemporanea fa moltiplicare i costi e questo a Sergio Marchionne non va di certo giù. Infatti l’imperativo dell’amministratore delegato del gruppo italo americano dell’automobilismo è quello di lasciare la guida del suo gruppo nella primavera del 2019 avendo ridotto di molto il debito che grava sulla settima azienda automobilistica del mondo per numero di vetture vendute.
Fiat: Firefly rimpiazza TwinAir e Fire?
Basti pensare che proprio sotto la guida dell’attuale numero uno di FCA, Chrysler ha ridotto da quattro a una le famiglie di motori V6. Questo potrebbe avvenire anche in Fiat, dove inizialmente Firefly, Fire e TwinAir saranno tutti confermati. Firefly inizialmente nato per il mercato brasiliano presto arriverà anche in Europa, cosi come annunciato dai dirigenti di FCA. Questo dovrebbe essere solo il primo passo verso una completa sostituzione delle altre due famiglie di motori, cosa che comunque non arriverà subito ma piano piano.
Il motivo sarebbe l’ottimizzazione dei costi
I motivi che fanno ipotizzare questo subentro sono l‘ottimizzazione dei costi, le migliori tecnologie adottate da questa nuova famiglia di motori, decisamente più evoluta rispetto alle altre due, una maggiore predisposizione al rispetto delle norme anti inquinamento e infine anche una giustificazione al grande investimento che Sergio Marchionne e soci stanno facendo per questi motori. Tutto questo fa dunque pensare che Fiat stia pensando seriamente per il futuro di utilizzare esclusivamente questi propulsori per i veicoli di fascia medio e bassa di FCA. Inoltre segnaliamo anche che lo stabilimento in cui dovrebbe avvenire la produzione dei motori della famiglia Firefly è quello di Betim, in Brasile, dove in passato è stato prodotto il motore Fire.
L’addio a TwinAir e Fire non sarà immediato
Ovviamente l’abbandono di Fire e TwinAir non sarà immediato e nemmeno facile. Molti dei modelli attualmente in commercio con questi propulsori arriveranno alla fine della propria carriera con questi motori. Ci riferiamo a Panda, 500, 500L, MiTo, Giulietta tanto per citarne alcuni. Il motivo sarebbe da ravvisare nei costi assai alti per poter arrivare ad una modifica di questo tipo su auto presenti in commercio da molto tempo.
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La strada è tracciata per Fiat
Sostituire le famiglie di TwinAir e Fire, insomma, non è cosa facile. Dunque questo verrà fatto da Fiat ma non sarà una cosa tanto semplice. Tuttavia la strada è tracciata e quindi nel futuro della casa italiana l’abbandono di Fire e TwinAir in favore di Firefly è considerata da molti come un qualcosa di inevitabile.
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