Ferrari ha rivisto i suoi guadagni verso l’alto lunedì dopo aver riportato un profitto record nel terzo trimestre del 2016, pari a 113 milioni di euro (126 milioni di dollari), in crescita del 20 per cento rispetto allo scorso anno. La celebre casa automobilistica con sede a Maranello, ha sollevato la sua stima per i guadagni nell’intero esercizio compresi interessi, imposte e ammortamenti per una cifra superiore a 850 milioni di euro, al di sopra degli 800 milioni di euro che invece erano stati stimati in precedenza. Il Cavallino rampante per la gioia del suo numero uno Sergio Marchionne, ha abbassato il suo debito stimato a fine anno a meno di 700 milioni di euro.
Ferrari salgono i ricavi nel terzo trimestre del 2016
I ricavi nel trimestre sono cresciuti dell’8 per cento a 783 milioni di euro (873,7 milioni di dollari), aiutato dal successo dei modelli a 12 cilindri, in particolare la Ferrari F12tdf, la quattro posti GTC4Lusso e grazie anche al lancio recente della Ferrari LaFerrari Aperta. La società ha inoltre registrato un fatturato più elevato anche grazie alle maggiori vendite dei motori a Maserati e grazie al noleggio dei suoi motori ad altri team di Formula 1, nonché anche grazie ad un aumento di sponsorizzazione e di altri guadagni, attribuita a una migliore rappresentazione commerciale della Ferrari sul circuito di Formula 1.
Crescono le spedizioni, il fatturato arriva a 3 miliardi di euro
Ferrari ha riportato le spedizioni di 1.978 veicoli, 29 unità in più rispetto all’anno precedente. Facendo una distinzione per aree, ci possiamo accorgere di come le vendite di Ferrari siano cresciute in Europa, nelle Americhe e in Cina, mentre diminuisce nel resto dell’Asia a causa di ritardi logistici causati da un vettore delle spedizioni che ha causato qualche problema. Il gruppo ha confermato la sua previsione di arrivare a circa 8.000 unità spedite entro fine anno, con un fatturato superiore a 3 miliardi di euro.
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Volano le quotazioni in Borsa di Ferrari
Le azioni di Ferrari volano a Milano in seguito a queste notizie: +5 per cento a Milano Lunedì, a 48.53 euro. Lo stock è salito dell’11 per cento dall’inizio dell’anno, quando la gloriosa casa automobilistica di Maranello è stata scorporata da Fiat Chrysler Automobiles. A New York in Borsa, le azioni Ferrari sono aumentate poco più del 6 per cento dall’inizio dell’anno. Lo stock è sceso leggermente più dell’1 per cento negli ultimi 12 mesi.
Un grazie a Maserati
Segnaliamo infine che il numero uno del Cavallino Rampante, il Presidente Sergio Marchionne, ha affermato che la collaborazione tra Maserati e Ferrari fa crescere i ricavi di Maranello. La celebre casa del Tridente infatti rappresenta un partner perfetto per i motori di Maserati, cosi come dichiarato dal CEO di Fiat Vhrysler Automobiles. In particolare l’amministratore delegato del gruppo italo americano ha definito un successo l’introduzione’ del Suv Maserati Levante. Infatti i ricavi realizzati dalla vendita dei propulsori targati Ferrari sono saliti nel terzo trimestre del 92 per cento alla considerevole cifra di 97 milioni di euro.