Alfa Romeo vuole tornare protagonista nel mondo dei motori. Reid Bigland, amministratore delegato del Biscione, è l’uomo con il compito di prendere l’Alfa Romeo e trasformarlo da operatore di nicchia a marchio premium globale. La rinascita è iniziata con la berlina Alfa Romeo Giulia Giulia ed è proseguita con il nuovo crossover Alfa Romeo Stelvio, presentato al Los Angeles Motor Show 2016 negli scorsi giorni. Ecco come il numero uno del brand italiano di Fiat Chrysler Automobiles ha intenzione di finire il lavoro. Secondo quanto racconta Car Magazine, si tratterebbe di un piano in sei punti per rendere la casa milanese di nuovo grande.
Alfa Romeo: Reid Bigland conferma che si punterà forte sui Suv
Innanzi tutto la casa del Biscione dopo aver presentato il suo primo Suv Stelvio ha fatto capire attraverso Reid Bigland che punterà forte sui suv nei prossimi anni. ‘Siamo sulla buona strada per avere otto nuovi prodotti in concessionaria entro il 2022, questo è il nostro impegno per il rilancio dello storico marchio automobilistico come premium brand’, dice Bigland. ‘E se la preferenza del consumatore continua a gravitare verso i SUV di tutte le forme e dimensioni, compatto e full-size, allora dobbiamo riflettere sul fatto che in futuro anche la gamma Alfa dovrà soddisfare queste esigenze.’
‘Stessa cosa con Maserati, di cui Bigland è pure amministratore delegato. Infatti il Levante dovrebbe da solo garantire il 50% dei volumi di vendita di Maserati nel 2017. Dunque questo significa suv a volontà per Tridente e Biscione in futuro, questo è indubbiamente il primo punto del rilancio. Al secondo posto, il Ceo dei brand di FCA fa capire che sarà importante con i nuovi modelli puntare in alto. Ad esempio lo Stelvio ha come suo punto di riferimento Porsche Macan.
Occorre sempre pensare in grande
In proposito il dirigente dichiara: ‘Se siamo in grado di realizzare solo alcuni dei successi della Porsche Macan saremo allora a buon punto. Stelvio infatti è un veicolo fenomenale, e si nota già guardando la reazione dei consumatori nei suoi confronti’ dice. ‘Il progetto dello Stelvio fu iniziato 6-9 mesi dopo che abbiamo iniziato il lavoro sulla Giulia e la tempistica della sua uscita è particolarmente buona: il mercato dei SUV di medie dimensioni è veramente caldo in questo momento storico.
‘Uno dei suv più forti è Macan. E noi stiamo offrendo 65 cavalli in più di potenza e un’esperienza di guida che è un gradino sopra in termini di accelerazione e prestazioni in pista. E ‘fondamentale che noi garantiamo ai nostri veicoli le caratteristiche prestazionali che hanno fatto la fama di Alfa Romeo. ‘Stelvio Quadrifoglio in meno di 4.0sec raggiunge i 100 chilometri orari, questa è una caratteristica unica nel segmento dei SUV, e dalle nostre simulazioni ci aspettiamo che sia il SUV più veloce del mondo nel giro di pista al Nurburgring al pari della berlina Giulia.
Puntare su qualità e tradizione
Il terzo punto, insiste Reid Bigland, è che il successo di Alfa Romeo non deve essere un qualcosa di repentino soprattutto per quanto concerne gli Stati Uniti. il numero uno è conscio che ci vorrà del tempo per poter affermare nuovamente questo brand. Secondo lui sarà importante puntare sulla qualità e sulle caratteristiche che hanno fatto la storia di questo marchio. Se questo avverrà allora il successo commerciale sarà semplicemente una conseguenza.
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Il ritorno alle corse è ancora lontano
Altro punto fondamentale per il più importante dirigente della casa milanese sarà quello di rispettare sempre i valori di Alfa in tutti i nuovi modelli che arriveranno sul mercato. Si dovrà inoltre tenere sempre il brand al riparo dalla tentazione di farlo diventare un marchio di massa garantendo sempre una certa esclusività. Infine il dirigente parla anche del possibile ritorno alle corse che però al momento è ancora lontano dal concretizzarsi, prima bisogna rilanciarsi sul mercato con Giulia e Stelvio.
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