Il celebre sito Auto Italia Evolution ha pubblicato nei giorni scorsi i brevetti di Alfa Romeo Stelvio nelle versioni base. Anche queste immagini così come le foto spia apparse negli scorsi giorni da Cassino ad immortalare il primo Suv del Biscione, mostrano la grande somiglianza di questo con la versione top di gamma Quadrifoglio, l’unica ad essere stata mostrata nel corso dell’ultima edizione del Los Angeles Auto Show, quando la vettura è stata mostrata in anteprima, lo scorso 16 novembre 2016. Come già avvenuto con la berlina di segmento ‘D’ Alfa Romeo Stelvio, anche in questo caso rispetto alla Quadrifoglio sono stati attenuati i dettagli più sportivi del veicolo, ma questo comunque non ha pregiudicato il design piacevole che anche il modello normale mostra.
Alfa Romeo Stelvio: le versioni ordinarie le vedremo a Ginevra
A differenza del top di gamma che è stato svelato in tutte le sue caratteristiche lo scorso 16 novembre al Los Angeles Auto Show, sappiamo ancora ben poco delle altre versioni del nuovo Suv. Gran parte delle informazioni relative a queste versioni di Alfa Romeo Stelvio dovrebbero essere svelate, secondo quanto raccontano i soliti bene informati, poco prima del Salone dell’automobile di Ginevra 2017, evento in programma il prossimo marzo nella città elvetica. Al momento, di questa versione non siamo a conoscenza nemmeno dei motori. Di questi comunque si dice che lo Stelvio avrà molto in comune con la berlina Alfa Romeo Giulia, al pari di quanto avvenuto con il top di gamma Quadrifoglio.
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A Marzo in contemporanea lo sbarco in Europa e Usa
Alfa Romeo Stelvio è il primo Suv nella storia della gloriosa casa automobilistica del Biscione. Il suo arrivo sul mercato dovrebbe coincidere con la fine del Salone auto di Ginevra 2017 a marzo. Questa volta a differenza di quanto avvenuto con la berlina Alfa Romeo Giulia, l’esordio dovrebbe avvenire in contemporanea in Europa e negli Stati Uniti.
Questo modello infatti è pensato per fare bene nei mercati nord americani e dunque Sergio Marchionne e soci sperano di portarlo subito sul mercato per poter così beneficiare dai vantaggi che dovrebbero derivare dall’esordio di Alfa Romeo in uno dei segmenti di mercato che negli Usa va meglio in assoluto e cioè quello dei Suv di segmento ‘D’.