Ci siamo quasi. Come confermato in queste ore da Intesa Sanpaolo, è tutto pronto per l’erogazione del maxi prestito da 6.3 miliardi di Euro che FCA riceverà sfruttando le garanzie statali concesse da Sace, come previsto dal decreto Liquidità dello scorso mese di aprile. La procedura è oramai completa ma si attende l’ok definito da parte della Corte dei Conti e il decreto del MeF.
Come riportato dall’agenzia di stampa Reuters, Mauro Micillo, responsabile della nuova divisione di Intesa Sanpaolo Imi Corporate & Investment banking, ha confermato l’imminente conclusione della procedura: “Siamo in attesa che arrivino le prescritte autorizzazioni del Mef e, a valle, della Corte dei Conti. Potrebbero arrivare in queste ore”.
Si tratta, quindi, degli ultimi passaggi obbligati che anticiperanno l’erogazione del prestito, necessario per FCA Italy che dovrà affrontare questo enorme periodo di crisi potendo contare su liquidità aggiuntiva, ottenuta con le garanzie statali che hanno suscitato enormi polemiche in queste ultime settimane.
E’ interessante sottolineare come Intesa Sanpaolo, tramite le parole rilasciate di oggi da Micillo, ha confermato di essere al lavoro su diverse operazioni simili a quella prossima alla conclusione con FCA. Anche altre aziende italiane, infatti, hanno richiesto ad Intesa della liquidità extra e si preparano a presentare le garanzie statali di Sace per l’ottenimento dei prestiti. In totale, Intesa starebbe lavorando a prestiti per circa 4.4 miliardi di Euro oltre al maxi-prestito da 6.3 miliardi per FCA.
Le condizioni per l’ottenimento del prestito
Il rappresentate di Intesa Sanpaolo non è entrato nei dettagli di quelle che sono le condizioni che FCA dovrà rispettare per l’accesso alle garanzie statali, necessarie per l’ottenimento del finanziamento. L’argomento, in ogni caso, è stato al centro delle news negli ultimi giorni con IlSole24Ore che ha pubblicato quelle che dovrebbe essere le basi dell’accordo a cui FCA dovrà sottostare per accedere alle garanzie statali.
Secondo quanto emerso sino ad oggi, FCA si impegnerà ad incrementare i fondi per il “Piano Italia”, portando l’investimento complessivo per gli stabilimenti italiani da 5 a 5.2 miliardi di Euro (con 200 milioni extra per lo stabilimento di Melfi). Da segnalare anche un impegno a non delocalizzare che sarà valido, come abbiamo visto ieri, solo per i progetti attualmente in corso. Con l’ottenimento del prestito, FCA ha rinnovato l’obiettivo della piena occupazione che viene però spostato dal 2022 al 2023.
Ricordiamo che 4,5 miliardi di Euro del prestito che FCA otterrà dovranno essere utilizzati per i pagamenti a circa 10 mila fornitori dell’azienda (di cui 1.2 miliardi di Euro saranno destinati ad aziende estere). I restanti 1,8 miliardi di Euro, invece, dovranno essere suddivisi tra le attività di ricerca e sviluppo e la forza lavoro italiana.
Maggiori dettagli in merito al prestito da 6.3 miliardi di Euro dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.