La Ferrari Enzo è una delle vetture più importanti realizzate dalla casa automobilistica modenese ed è molto speciale in quanto omaggia il fondatore Enzo Ferrari. Tuttavia, l’esemplare che vi proponiamo in questo articolo è tutt’altro che perfetta ma comunque è diventata famosa.
Chiamata Fierri Enzo, i proprietari la definiscono letteralmente la peggior auto del mondo ed è senza dubbio il più ridicolo kit Enzo mai realizzato fino ad ora. Abbiamo di fronte una Pontiac Fiero del 1986 appartenente a Car Bros che è stata in grado di farsi strada verso uno di raduni più esclusivi e prestigiosi del mondo automobilistico durante la Monterey Car Week 2019: The Quail.
Fierri Enzo: la Pontiac Fiero che vuole imitare la prestante Ferrari Enzo
La particolare Fierri Enzo è diventata anche una sorta di star della TV in quanto è apparsa in uno degli ultimi episodi di Jay Leno’s Garage e addirittura è stata guidata dallo stesso conduttore televisivo. Trovate il video in fondo all’articolo e il documentario che Car Bros ha realizzato sulla partecipazione della Fieri a The Quail e di come tutto è stato reso possibile grazie a una campagna di raccolta fondi effettuata su Kickstarter.
Il clone malriuscito della Ferrari Enzo è in parte di proprietà di Michael Coyne di Car Bros. Un paio di anni fa ha pagato circa 4000 dollari a un ragazzo che possedeva la Fieri. È rimasta abbandonata in un campo per diversi anni, quindi era in pessime condizioni.
A quel punto, Coyne ha portato a casa sua la vettura e ha iniziato a lavorarci. Alla fine si è affidato a un vero meccanico per risolvere i numerosi problemi che la vettura aveva. Tutte le riparazioni effettuate hanno portato il valore di questa Fierri Enzo a 10.000 dollari. Nonostante ciò, il proprietario sostiene che l’auto non vale nulla in quanto è un pezzo di spazzatura.
Jay Leno è d’accordo con lui. Inizialmente dice che l’auto non è così male ma non è neanche bella. Tuttavia, alla domanda su cosa porterebbe ad acquistare e ad aggiungere questo veicolo alla sua collezione, Leno risponde che bisogna esseri malati mentalmente per poterlo fare.