Nello Stabilimento Fiat Chrysler Automobiles Cassino, come tutti saprete, vengono prodotte le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Si tratta delle due nuove vetture del Biscione con cui il brand tenta il rilancio nel segmento premium del mercato auto. Fiat Chrysler Cassino dunque è uno stabilimento che assume sempre maggiore importanza per il futuro di Alfa Romeo.
Non a caso nei prossimi anni questo sito produttivo tornerà alla piena occupazione e inoltre dovrebbero arrivare anche altre 1800 assunzioni così come annunciato dal responsabile di Fca per l’area EMEA, Alfredo Altavilla. Numeri importanti che vanno a sommarsi agli oltre 4300 lavoratori già attualmente impiegati nello stabilimento sito a Piedimonte San Germano.
Fiat Chrysler Cassino: prima di Natale prodotta la prima Alfa Romeo Stelvio
Il direttore di Fiat Chrysler Cassino è Sebastiano Garofalo, 67 anni, ingegnere a cui è stato affidato il rilancio dello stabilimento di Pomigliano e che adesso è impegnato con Cassino. Pochi giorni prima di Natale in questo polo industriale è stata prodotta la prima Alfa Romeo Stelvio. La produzione di questo veicolo però partirà ufficialmente tra la fine di gennaio e gli inizi del prossimo mese di febbraio.
Del resto le ordinazioni dovrebbero partire agli inizi della prossima primavera subito dopo la presentazione della gamma al completo del primo Suv nella storia de Biscione presso il Salone dell’auto di Ginevra. Al momento a Cassino si lavora solo su un turno, ma quando le due vetture saranno prodotte a pieno regime i turni diventeranno due. Questo significa che si passerà dalle attuali 400 vetture prodotte al giorno a 1200.
Segnaliamo anche che Fiat Chrysler Cassino è uno degli stabilimenti che nel nostro continente può vantare i più alti livelli di automazione presenti nel settore. Sedici robot della Comau, altro brand di FCA riescono a unire con 50 punti di saldatura in meno di un minuto telaio, scocca e fiancata di un auto. Questo sistema garantisce anche che le probabilità di errori siano inferiori all’1 per mille.
Ma è nella catena di montaggio dove l’interazione tra gli operai di Cassino e le macchine diventa più forte ed evidente. I lavoratori dello stabilimento sono divisi in piccoli gruppi di 6 in ognuno dei quali è presente un leader responsabile delle attività degli altri. E’ proprio il team leader che tiene il contatto tra linea produttiva e gli altri lavoratori.
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Si tratta dunque di una figura chiave nella realizzazione di auto quali Alfa Romeo Giulia e Stelvio. La cosa più importante che si tenta di fare nel polo di Fiat Chrysler Cassino è quello di utilizzare tutta questa tecnologia di ultima generazione per conciliare quantità produttiva con la qualità produttiva richiesta da vetture premium come Giulia e Stelvio. La qualità delle nuove auto del Biscione del resto è il pallino del CEO Sergio Marchionne che vuole dimostrare agli americani, in vista dell’imminente sbarco nel mercato Usa di Giulia e Stelvio, che le vetture della casa italiana sono di primissima qualità.
Non a caso le vetture prima di essere messe in commercio sono sottoposte a diversi test su strada ed in pista e 17 mila controlli qualità. Insomma in Fiat Chrysler Cassino niente viene lasciato al caso. Ogni piccolo dettaglio viene preso in considerazione e curato nel migliore dei modi. Dal futuro delle vetture che qui vengono prodotte molto dipende il destino di Alfa Romeo nel mondo dei motori e anche quello di Fiat Chrysler Automobiles.
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