Come abbiamo visto poco fa, FCA ha chiuso il secondo trimestre del 2020 con un calo del -39% delle vendite negli USA. Il primo semestre, invece, si chiude con un calo del -26% ed un totale di 813 mila unità vendute sul mercato a stelle e strisce. A pesare sui risultati è, chiaramente, l’effetto negativo della pandemia che, sul finire di giugno, è tornata a colpire in diversi Stati americani.
Il marchio FCA che registra il calo percentuale meno marcato è, a sorpresa, Alfa Romeo che, considerando le difficoltà dell’intero mercato americano, riesce a evitare il crollo con dati non troppo negativi. Il marchio italiano, infatti, ha chiuso il secondo trimestre del 2020 con un totale di 3.734 unità vendute negli USA.
Questo risultato si traduce in un calo percentuale del -21% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. Ricordiamo che Alfa Romeo aveva chiuso il primo trimestre del 2020 con un totale di 3703 unità vendute negli USA e con un calo (dovuto essenzialmente al lockdown di fine marzo) pari ad appena il -14%.
Per quanto riguarda il primo semestre del 2020, invece, il marchio Alfa Romeo chiude con un totale di 7,437 unità vendute negli USA. In questo caso, il calo registrato dal brand è pari ad “appena” il -18% nel confronto con i dati raccolti nel corso del primo semestre dello scorso anno. Si tratta di un risultato chiaramente negativo ma comunque “meno negativo” di quanto lasciavano presagire le previsioni delle ultime settimane.
Vediamo ora come sono andate le vendite dei singoli modelli di Alfa Romeo negli USA nel corso del primo semestre dell’anno in corso.
Stelvio è ancora il modello più venduto
Come prevedibile, lo Stelvio si conferma il modello più venduto di Alfa Romeo negli USA. Per il SUV della casa italiana, infatti, le vendite nel secondo trimestre si sono attestate a quota 2.002 unità. In termini assoluti, lo Stelvio ha registrato trimestre migliore rispetto al trimestre precedente mentre nel confronto con lo scorso anno i dati sono negativi.
Il SUV della casa italiana, infatti, chiude il Q2 del 2020 con un calo del -16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Complessivamente, tra gennaio e giugno, Alfa Romeo ha venduto 3.915 unità di Stelvio con un calo percentuale del -15% (circa 700 unità vendute in meno) riuscendo a limitare le perdite nonostante la difficile situazione del mercato.
I dati di vendita dell’Alfa Romeo Giulia sono, invece, leggermente peggiori rispetto a quelli fatti segnare dallo Stelvio. La berlina di segmento D del marchio italiano, infatti, chiude il secondo trimestre con 1.692 unità vendute negli USA e con un calo del -27% nel confronto con i dati dello scorso anno. Si tratta comunque di un risultato in linea con quello registrato nel primo trimestre dell’anno.
Per quanto riguarda il semestre, invece, la Giulia totalizza 3.451 unità vendute con un calo percentuale del -21% nel confronto con i dati raccolti nel corso del primo semestre dello scorso anno. A completare le vendite di Alfa Romeo negli USA ci sono le 40 unità vendute di 4C nel secondo trimestre (-20%) che portano il totale del 2020 a 71 unità (-22%).
Ricordiamo che, negli USA, da inizio 2020 sono disponibili le nuove Giulia e Stelvio MY 2020, con tutte le novità in termini di tecnologia e sicurezza viste anche sulle varianti destinate al mercato italiano. Per ora, Alfa Romeo non ha ulteriori novità in arrivo per il 2020, oltre alle Quadrifoglio MY 2020 che dovrebbero debuttare sul mercato americano nel corso dei prossimi mesi.
Il rilancio delle vendite in Nord America potrebbe iniziare già dal secondo semestre (pandemia permettendo) ma per una sostanziale crescita dei risultati sarà necessario attendere il debutto dell’Alfa Romeo Tonale che dovrebbe arrivare sul finire del 2021. Ricordiamo che la casa italiana ha già confermato la commercializzazione del Tonale in Nord America (lo scorso mese di dicembre c’è stato il debutto del Tonale Concept al Salone di Los Angeles).
Per ora, quindi, non ci resta che attendere l’arrivo di ulteriori dati di vendita su Alfa Romeo. Nelle prossime ore arriveranno i dati di vendita del mercato italiano e, successivamente, anche i dati di tutti i principali mercati europei. Continuate a seguirci per maggiori dettagli.