Come rendere il mercato Rc auto più competitivo? Come far abbassare le polizze Rc auto a furia di leggi che stimolano la libera concorrenza? La risposta la dà Assoutenti: con un disegno legge che trasformi il contratto Rca in un contratto simile a quelli degli smartphone. Così che il cliente possa lasciare la vecchia compagnia per la nuova in qualsiasi momento.
Polizze Rc auto: sarebbe una rivoluzione
Negli anni si sono succedute le cosiddette leggi “piuma” Rca: hanno inciso zero a favore degli automobilisti. Anzi, sono state le compagnie che hanno recepito le regole e messo in atto politiche tariffarie a proprio beneficio. L’unica vera rivoluzione a favore del contribuente sarebbe la Rca analoga al contratto telefonico mobile.
Il risultato sarebbe notevole: oggi sei con la compagnia assicuratrice X, che però non ti piace più. Per svariati motivi: prezzo troppo elevato, risarcimento iniquo, rimborso in ritardo, pessima gestione della pratica del sinistro, call center “ostico”. Sei imprigionato nella vecchia compagnia per un anno, ossia durante tutta l’annualità assicurativa. Nel caso in cui tu ti sia stancato di questa compagnia dopo 3 mesi, hai 9 mesi di supplizio. Invece, col disegno legge di Assoutenti, se la sera ti stanchi della compagnia, il mattino dopo hai già stipulato un altro contratto.
I benefici della Rc auto elastica e veloce
Una Rca così elastica e veloce, così comoda e pratica, avrebbe solo effetti benefici: una vecchia compagnia ci penserebbe due volte prima di alzare i prezzi agli automobilisti virtuosi, risarcire male o tardi, farsi desiderare la telefono, non rispondere alle email, gestire in maniera poco trasparente il contratto.
Si innescherebbe un circolo virtuoso anche a favore di migliori rapporti interpersonali fra call center e automobilista. Perché il cliente, l’automobilista, il danneggiato in un sinistro, è sacro. E come tale andrebbe trattato. Basta dargli in mano un’arma vincente come la possibilità di fuggire, e il gioco è fatto.