Bosch ha sviluppato una nuova telecamera multiuso chiamata Bosch MPC3 che permette all’automobilista di avere un occhio in più durante la guida e tra l’altro va ben oltre le capacità della vista umana.
Secondo i project manager del gruppo tedesco Andreas Schulz e Matthias Birk, l’MPC3 offre delle prestazioni migliori dell’occhio umano dal punto di vista della sensibilità e della definizione dell’immagine. Inoltre, sfrutta l’intelligenza artificiale per permettere al veicolo su cui è installato di usare delle informazioni per la guida autonoma e per far funzionare al meglio altri sistemi di assistenza alla guida.
Bosch MPC3: ecco la speciale telecamera multiuso progettata dal gruppo tedesco
Per sviluppare la telecamera MPC3, Bosch ha adottato un approccio multi-percorso. Gli ingegneri e i programmatori di Bosch hanno messo a punto un’architettura software che combina degli algoritmi di elaborazione delle immagini e dei metodi basati sull’intelligenza artificiale. Tale architettura è stata implementata in un SoC (System-on-a-Chip) ad alte prestazioni con un microprocessore integrato.
A detta di Schulz, “ciò consente una comprensione impareggiabile della scena e un riconoscimento affidabile degli oggetti“. Nonostante le dimensioni compatte, la Bosch MPC3 riesce a compiere un lavoro enorme. La telecamera sfrutta le immagini del flusso ottico e della struttura di movimento per rilevare oggetti presenti lungo la strada come ad esempio i marciapiedi. Essa calcola anche le strutture 3D in base ai punti corrispondenti nelle immagini le cui sequenze di movimenti sono tracciate.
“La risoluzione delle immagini è più elevata che mai. Invece di circa un mega-pixel, ora ne abbiamo circa 2,5. Questo ci consente di rilevare oggetti in tempi più rapidi e in modo più preciso. Anche l’angolo di visione della telecamera è stato ampliato di circa 100 gradi, ben più di quello che normalmente gli umani possono vedere nitidamente concentrando lo sguardo“, ha dichiarato Birk.
Un’altra peculiarità offerta dalla telecamera MPC3 è la capacità di distinguere la carreggiata dei marciapiedi e dalle banchine laterali. Andreas Schulz ha spiegato che non si ha più bisogno della segnaletica orizzontale per mantenere in sicurezza un’auto a guida autonoma in quanto è possibile ridurre al minimo gli errori combinando tutte le modalità di rilevamento e di elaborazione dei dati.
L’obiettivo principale di Bosch è quello di rendere l’auto più efficiente del guidatore. La Bosch MPC3 riesce già ad essere più affidabile delle persone in quanto queste ultime guardano ma non significa necessariamente che riescono a capire cosa stanno vedendo.
Al contrario, la telecamera fornisce una risposta istantanea e appropriata per quella situazione. Infine, Bosch spiega che, a differenza dell’occhio umano, la telecamera non si stanca mai e rimane sempre vigile e reattiva come all’inizio.