In Giappone le cose per Fiat Chrysler Automobiles ultimamente sembrano andare molto bene. Secondo le statistiche della Japan Automobile Importers Association infatti le vendite sono cresciute nel 2016 rispetto al 2015 in maniera consistente. Questo risultato è merito di alcuni brand che hanno visto un aumento considerevole delle immatricolazioni. Tra questi citiamo Fiat che è cresciuta in un anno dell’11,4 per cento, ma anche di Abarth e Jeep le cui quotazioni sono in crescita rispettivamente del 26,2 e 31,7 per cento. Questi risultati compensano il declino di altri marchi quali Chrysler e Alfa Romeo che invece vengono segnalate in grosso affanno rispetto al passato.
Fiat Chrysler: in Giappone bene Fiat, Jeep e Abarth
Per quanto riguarda Alfa Romeo, tuttavia, bisogna dire che le cose dovrebbero già cambiare nel 2017 con l’arrivo dei nuovi modelli. Alfa Romeo Giulia e Stelvio infatti sono vetture che suscitano grande curiosità nel paese del Sol Levante e dunque in tanti sono pronti a scommettere che alla crescita di Fiat Chrysler Automobiles quest’anno contribuirà anche la storica casa automobilistica del Biscione. In Giappone vanno bene anche Maserati e Ferrari con 1.323 e 678 unità immatricolate. Ricordiamo che il mercato auto del paese asiatico è uno dei più difficili al mondo per le case automobilistiche straniere. Basti pensare che Ford ha gettato la spugna in quanto vendeva solo poche migliaia di auto l’anno. Il motivo di ciò è che questo mercato, così come affermano gli esperti del settore, è uno dei più chiusi al mondo.
FCA Japan cresce bene nel paese del Sol Levante
Inoltre in uno dei paesi dove la popolazione è tra le più anziane al mondo, i giovani sono sempre meno interessati alle auto e sempre più dalle novità tecnologiche. In un simile contesto però Fiat Chrysler Automobiles riesce ad essere una delle positive, in un paese dove i brand stranieri preferiti sono Mercedes e Bmw. Sicuramente al gruppo italo americano di Sergio Marchionne sta giovando la creazione della divisione locale FCA Japan che sta contribuendo ad un miglioramento nel posizionamento dei brand di FCA nel paese nipponico. Questo rende la casa italo americana il più importante importatore di auto dietro ai tedeschi.
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Pontus Haggstrom Ceo di Fiat Chrysler in Giappone è ottimista sul futuro. Il numero uno del gruppo italo americano nell’importante paese asiatico infatti afferma che i consumatori locali acquistano i brand italiani e americani di Fca come vero e proprio ‘Lifestyle’. In un paese dove le auto importate sono una minoranza chi le acquista spesso abbraccia lo stile di vita di quel paese. Dunque diventa importante nelle strategie di marketing comunicare e coinvolgere emotivamente il consumatore. Non è un caso che ad esempio Fiat 500 in Giappone continui a crescere nelle vendite, rappresentando un degno portacolori del made in Italy automobilistico.