Donald Trump, neo presidente degli Stati Uniti, la settimana scorsa ha incontrato alla casa bianca i tre maggiori dirigenti di General Motors, Ford e Fiat Chrysler. Tra di loro ovviamente presente anche Sergio Marchionne che ha manifestato tutto il suo pieno appoggio al nuovo presidente americano che punta alla realizzazione di nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti soprattutto per quanto concerne l’industria automobilistica. Donald Trump infatti ha promesso sgravi fiscali e meno regole per chi produce auto in Usa creando posti di lavoro. Di contro aumenteranno le tasse per chi produce auto all’estero e le importa nel mercato americano.
Oggi Donald Trump parlando delle sue intenzioni di tornare a creare nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti ha citato il numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, l’amministratore delegato Sergio Marchionne. Questo è stato citato come esempio di coloro che di recente hanno annunciato nuovi e importanti investimenti in terra americana con la creazione di molti nuovi posti di lavoro. Trump naturalmente si riferisce all’investimento da oltre 1 miliardo di dollari per la realizzazione di 3 nuove vetture Jeep ed un nuovo Pick Up Ram che inizialmente sarebbe dovuto essere prodotto in Messico. Questo investimento porterà oltre 2 mila nuovi posti di lavoro in USA.
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Nel frattempo Donald Trump inizia a ridurre e semplificare le regole per le piccole e medie imprese firmando una serie di decreti che vanno verso questa direzione. Lo stesso dovrebbe avvenire anche per quanto concerne il settore delle auto. Ovviamente Fiat Chrysler vede le sue quotazioni salire in borsa in seguito alle parole del nuovo Presidente per il semplice motivo che il mercato auto americano rappresenta per il gruppo di Sergio Marchionne il mercato in assoluto più importante.