Dopo aver visto le vendite dell’Alfa Romeo Stelvio negli USA è tempo di concentrarsi sull’andamento delle vendite dell’Alfa Romeo Giulia. La berlina, che in Europa ha registrato un vero e proprio crollo delle vendite negli ultimi due anni, fa fatica anche oltreoceano ma si mantiene su livelli simili a quelli dello Stelvio. Il primo semestre del 2020 per tutto il mercato delle quattro ruote, compresi gli USA, è stato caratterizzato dal crollo delle vendite dovuto all’emergenza Covid.
Per l’Alfa Romeo Giulia, quindi, c’è stato un significativo calo di vendite rispetto allo scorso anno. La berlina italiana, infatti, ha venduto un totale di 3.451 unità nel corso del primo semestre del 2020 facendo registrare un calo del -21% rispetto ai dati raccolti lo scorso anno. A pesare in modo particolare sulle vendite della Giulia è il -27% registrato nel corso del secondo trimestre dell’anno. Il primo trimestre, infatti, si è chiuso con un calo del -14%, legato soprattutto ai primi effetti del lockdown di fine marzo negli USA.
I dati di vendita della Giulia sono, chiaramente negativi ma la berlina è riuscita a limitare notevolmente le perdite, riducendo in misura significativa il gap con le dirette concorrenti. Quasi tutte le rivali della Giulia, infatti, hanno fatto segnare un calo di vendite superiore al -25%. La differenza, in termini di volumi complessivi, è ancora enorme ma il calo “limitato” registrato nel primo semestre può far ben sperare per il futuro prossimo della berlina di Alfa Romeo.
Ecco i dati completi:
Le vendite dei rivali dell’Alfa Romeo Giulia negli USA
Tra le principali rivali della Giulia troviamo, senza dubbio, la Mercedes Classe C. La vettura, sino a pochi anni fa best seller assoluta del brand tedesco, ha chiuso il primo semestre del 2020 in forte calo negli USA. La Classe C ha venduto, considerando tutte le sue varianti, un totale di 13.382 unità sul mercato a stelle strisce con un calo percentuale del -51%.
Rispetto a Mercedes, fa molto meglio BMW. La casa bavarese registra, infatti, un totale di 18325 unità vendute per la Serie 3, con un calo del -14% rispetto ai dati del primo semestre dello scorso anno. Da segnalare anche le 3958 unità vendute della BMW Serie 4, in calo però del -65% nel confronto con i dati raccolti nel primo semestre dello scorso anno.
In casa Audi, invece, si registrano le 8365 unità vendute dell’Audi A4. La vettura registra un calo percentuale del -31% nel confronto con i dati dello scorso anno. In calo del -11%, invece, le vendite dell’Audi A5 che chiude il semestre con un totale di 10310, superando quindi il dato della A4. Restando tra i brand europei, segnaliamo anche le 5639 unità vendute della Volvo 60-series, in calo del -37% rispetto ai dati dello scorso anno.
Tra le rivali nipponiche dell’Alfa Romeo Giulia bisogna evidenziare le 6563 unità vendute dell’Infiniti Q50 che registra un vero e proprio crollo rispetto allo scorso anno. Per la berlina, infatti, le vendite si sono ridotte del -55% nel confronto tra il primo semestre del 2020 ed il primo semestre del 2019. Va un po’ meglio all‘Acura TLX che chiude il semestre con 9414 unità vendute ed un calo del -29%. Si ferma a 4093 unità vendute la Lexus IS che registra un calo superiore al -50% rispetto allo scorso anno.
La Giulia ha beneficiato, senza dubbio, del nuovo Model Year 2020 i cui effetti sono stati ridotti drasticamente dalla pandemia e dal lockdown. I primi due mesi dell’anno si sono chiusi con ottimi dati e con una crescita delle vendite del +11% rispetto ai dati del 2019. Se il mercato delle quattro ruote americano tornerà alla normalità (nonostante il picco di contagi registrato in questi giorni), la Giulia potrebbe chiudere il secondo semestre con numeri positivi.
Ricordiamo, infine, che Alfa Romeo non ha novità in programma per la sua berlina. La vettura, infatti, ha già ricevuto l’atteso MY 2020. Nelle prossime settimane ci sarà il lancio della Giulia Quadrifoglio MY 2020 sul mercato nordamericano ma per un aggiornamento più significativo sarà necessario attendere il 2021. Alfa Romeo, il prossimo anno, dovrebbe presentare i restyling di metà carriera di Giulia e Stelvio e, forse, anche le varianti ibride.
L’aggiornamento in questione, oltre ad allungare la carriera della berlina, potrebbe offrire alla Giulia una nuova importante spinta per riprendere il suo programma di crescita sul mercato nordamericano. Maggiori dettagli sul futuro della Giulia arriveranno, di certo, nel corso delle prossime settimane. Per i prossimi dati sulle vendite negli USA, invece, bisognerà attendere il mese di ottobre con l’arrivo dei dati del terzo trimestre del 2020.