Secondo Bloomberg arriva una secca smentita da parte dell’amministratore delegato di General Motors Mary Barra sull’eventuale fusione di GM con Fiat Chrysler. General Motors “non è interessata” al’idea di un’aggregazione con Fiat Chrysler Automobiles, lo ha ribadito nelle scorse ore il CEO del più importante gruppo automobilistico degli Stati Uniti, secondo alcune fonti qualificate. Le voci si erano diffuse in seguito alla probabile cessione da parte di GM di Opel al gruppo francese PSA. Questa mossa aveva fatto propendere gli analisti per un indebolimento del gruppo americano che avrebbe provocato la possibile apertura ad una fusione con Fiat Chrysler voluta da tempo da Sergio Marchionne.
Era stato anche detto che il Presidente degli USA Donald Trump vedeva di buon occhio la fusione e anche gli eredi della famiglia Agnelli sarebbero stati favorevoli. Il titolo di Fiat Chrysler Automobiles in Borsa a piazza Affari era salito sino a quasi 11 euro per azione grazie a queste voci. Fonti interne al gruppo americano escludono che al momento vi sia alcuna possibilità di una aggregazione tra FCA e GM. La cessione di Opel rappresenta per GM semplicemente un atto di una più ampia strategia messa in moto dal gruppo per abbandonare definitivamente il mercato europeo.
Leggi anche: Fiat Chrysler: il titolo si avvicina agli 11 euro grazie alle voci di fusione con GM
Naturalmente vi aggiorneremo qualora dovessero arrivare notizie ufficiali sulla questione. Già lo scorso anno si era parlato della possibile fusione. Sergio Marchionne ritiene che questa sia inevitabile per sopravvivere in futuro sul mercato. Mary Barra però ha sempre rifiutato le ‘avance’ del numero uno di Fiat Chrysler Automobiles. Ovviamente non possiamo escludere colpi di scena futuri ma al momento la situazione sembra essere abbastanza definita.