Nuovo richiamo negli Stati Uniti per il gruppo italo americano Fiat Chrysler Automobiles. Questa volta le automobili ad essere richiamate sarebbero circa 69 mila. Si tratterebbe di modelli a trazione integrale che sarebbero stati convocati in officina allo scopo di sostituire i bulloni dell’albero di trasmissione anteriore. E’ stato lo stesso gruppo guidato dal numero uno Sergio Marchionne ad annunciarlo con un comunicato attraverso i propri portavoce. In parole povere il problema deriverebbe da un difetto nelle trasmissioni dei veicoli in questione che potrebbero essere state assemblate non nella maniera giusta.
Fiat Chrysler: problema ai bulloni dell’albero della trasmissione
Questo difetto provocherebbe il possibile allentamento di alcuni bulloni con il passare del tempo. Fiat Chrysler, secondo quanto dichiarato nel comunicato, afferma che al momento non risulterebbe alcun incidente legato a questo problema, ribadendo comunque che il richiamo riguarda solo i modelli a trazione integrale. Tra i veicoli coinvolti ci sarebbero anche le berline Dodge Charger e Chrysler 300 prodotte negli anni che vanno dal 2014 a 2017. Nei prossimi giorni maggiori informazioni saranno comunicati sia ai concessionari che ai clienti delle automobili coinvolte.
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Il richiamo coinvolgerebbe anche circa 5.300 modelli venduti in Canada
La nota rilasciata da Fiat Chrysler Automobiles nelle scorse ore avverte anche che oltre agli Stati Uniti sarebbero coinvolti anche modelli venduti in Canada. Questi sarebbero circa 5.300 e dunque anche tali veicoli dovrebbero essere sottoposti a controlli. Infine qualche esemplare sarebbe stato anche venduto in regioni al di fuori dell’Area NAFTA. Vi aggiorneremo naturalmente qualora dovessero arrivare nuove precisazioni su questo nuovo richiamo che coinvolge alcuni modelli a marchio Dodge e Chrysler del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.