Cresce l’attesa di vedere la nuova Alfa Romeo Giulietta 2019. Tra due anni circa questo modello dovrebbe arrivare ad arricchire la gamma della casa automobilistica del Biscione che nel frattempo avrà visto arrivare anche l’ammiraglia di segmento E e un Suv di grandi dimensioni, così come ci raccontano i soliti bene informati. L’anno giusto per la nuova generazione di Giulietta come detto dovrebbe essere il 2019, anno in cui dovrebbe arrivare anche un Crossover di segmento ‘C’ basato come design proprio sulla nuova Giulietta. Secondo quanto fatto trapelare dall’ingegnere Roberto Fedeli nei giorni scorsi nel corso di un’interessante intervista, la berlina compatta dovrebbe arrivare sul mercato in una duplice versione.
Infatti accanto alla versione di Alfa Romeo Giulietta 2019 che sarà diretta erede del modello attualmente presente sul mercato e sarà dunque dotata di trazione anteriore, dovrebbe anche arrivare un’altra variante che invece sorgerà su una versione accorciata della piattaforma modulare ‘Giorgi’ la stessa di Alfa Romeo Giulia e Stelvio e dunque sarà dotata di trazione posteriore. La conferma arriva propria da Roberto Fedeli che ha lasciato intendere che questa eventualità non ancora confermata rientra sicuramente tra le ipotesi che i tecnici del Biscione stanno prendendo in considerazione a proposito di questa vettura.
Leggi anche: Alfa Romeo Stelvio: 25 mila visitatori e 6 mila test drive per il debutto in concessionaria
Alfa Romeo Giulietta 2019 dovrebbe essere la vettura che in Europa permetterà al Biscione di poter ottenere un grosso incremento delle immatricolazioni, visto e considerato che si tratta di un veicolo che va ad inserirsi in un segmento di mercato molto in voga nel vecchio continente. Basti pensare che nel 2016 l’auto più venduta in Europa è stata Volkswagen Golf diretta concorrente di Giulietta. La berlina compatta dunque dovrebbe dare il contributo determinante per il raggiungimento entro la fine del 2020 delle 400 mila immatricolazioni annue per il biscione che rimane l’obiettivo fondamentale di Fiat Chrysler nei prossimi anni.
4 Commenti
Lascia il tuo commento, condividi il tuo pensiero