Questa mattina è stata annunciata ufficialmente la cessione di Opel da General Motors al gruppo francese PSA per 1,3 miliardi di euro. Si tratta di una notizia che era nell’aria da giorni e che sposta gli equilibri nel mondo dei motori soprattutto per quanto riguarda l’Europa. Qualcuno ipotizza che in seguito a questa cessione da parte di General Motors si potrebbero riaprire le trattative per una fusione del gruppo americano con Fiat Chrysler Automobiles. Già nei giorni scorsi erano trapelate alcune indiscrezioni su questa possibilità che ovviamente non sono state confermate dalle parti, però effettivamente qualcosa sembra essere cambiata.
In questo momento infatti General Motors è praticamente assente dal mercato auto europeo dove invece Fiat Chrysler Automobiles può vantare una presenza molto forte. Di contro General Motors è forte negli Stati Uniti dove ultimamente il gruppo guidato da Sergio Marchionne non sembra essere in grande forma. Dunque con una possibile fusione nascerebbe il più grande gruppo automobilistico al mondo capace di ottenere in tutti i continenti la leadership del settore. Fino a questo momento Mary Barra, CEO di GM ha resistito alle lusinghe di Sergio Marchionne. La cessione di Opel è stata commentata come necessaria al fine di rendere il gruppo più efficiente visto che Opel portava perdite alla società.
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Seguiremo ovviamente la vicenda e vedremo se realmente nel futuro prossimo possa davvero esserci la possibilità che le due società inizino a prendere realmente in considerazione questa ipotesi. Sergio Marchionne già da diversi anni spiega che in futuro per sopravvivere nel settore bisognerà unirsi. Il manager è stato il primo nel settore a parlare di ciò e adesso sembra che anche gli altri gruppi si siano resi conto che in effetti l’unica possibilità di sopravvivere in futuro sul mercato è proprio quella di creare maxi gruppi.
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