Con questa SF1000 la Ferrari stenta ad ottenere risultati. Non fa eccezione quanto messo in atto ieri all’Hungaroring che poteva sembrare un tracciato più adatto rispetto a quello del Red Bull Ring lasciatosi alle spalle. Una qualifica tutto sommato positiva, sebbene molto distante dalla vetta, per l’attuale standard della Ferrari anno 2020 aveva fatto ipotizzare un risultato più interessante rispetto a quello certificato a fine gara.
La cosa che colpisce di più è sicuramente il fatto che entrambe le Ferrari sono state doppiate dalla Mercedes di Lewis Hamilton che ha condotto un Gran Premio con un passo impressionante e difficilmente ipotizzabile da chiunque. Le due Ferrari hanno concluso in sesta e undicesima piazza, con un Sebastian Vettel apparso più a suo agio qui e più concreto rispetto a quanto fatto vedere dal compagno di squadra Charles Leclerc.
Strategia migliore
Di certo ha pagato una strategia migliore e più adatta alle poche qualità della SF1000 ma i tanti errori di Sebastian durante tutta la durata del Gran Premio hanno mostrato il fatto che il tedesco era al limite delle sue possibilità, ovvero di quelle disponibili a bordo della malandata SF1000. Alla fine comunque la sconfitta della Ferrari è apparsa decisamente netta con distacchi paurosi visti per tutta la durata del weekend.
In ogni caso Sebastian non è apparso sorpreso dalle prestazioni mostruose della W11 e di quelle scadenti imposte dalla SF1000: “la forza imposta dalla Mercedes non è una sorpresa. Era decisamente chiaro, prima della gara, che ci avrebbero doppiato” ha ammesso il tedesco della Ferrari. Una consapevolezza che non ha il merito di fornire la giusta serenità ad una Scuderia che appare sempre di più allo sbando: “in gara avrei potuto finire al massimo quinto o sesto, proprio come è stato. Non si poteva fare di più” ha proseguito uno sconsolato Vettel. In ogni caso per Sebastian, la Ferrari sembra essere tornata alla normalità o meglio una nuova normalità per una squadra che come ha già detto Mattia Binotto la scorsa settimana, difficilmente può essere capace di insistere sotto la gloriosa denominazione Ferrari.
Qualche rischio in più
L’avvio stagionale di Sebastian Vettel non si può dire quindi particolarmente felice. Il tedesco ha raccolto solamente nove punti, esattamente nove in meno del suo compagno di squadra, raggiungendo una media di tre punticini a Gran Premio. Ma bisogna pur considerare il disastro della Stiria che ha annullato ogni possibile velleità del tedesco ma anche del monegasco che ha valutato scorrettamente l’ingresso in Curva 3. Ma volendo essere sinceri, Vettel stavolta ha davvero ben poco da rimproverarsi. In Stiria è stato praticamente speronato incolpevolmente, ma era davanti a Leclerc. In Ungheria è stato costantemente davanti al blasonato compagno di squadra, risultato più a suo agio rispetto al monegasco. Per la seconda volta in queste tre occasioni proposte dalla stagione 2020, Vettel ha sopravanzato in classifica proprio Leclerc.
L’esperienza ha pagato ieri quando gli era stata proposta la mescola Soft in luogo delle Intermedie, scegliendo invece le Medie al contrario di quanto fatto da Leclerc che ha pagato la scelta trovandosi maggiormente in difficoltà. Lo stesso Vettel, dopo aver scelto spontaneamente le Medie (come dimostrato da un team radio) sebbene si sia fermato un giro dopo il suo compagno di squadra, riusciva a sopravanzarlo in tutta tranquillità. Una strategia azzeccata che ha permesso a Sebastian di limitare i danni che altrimenti lo avrebbero condotto probabilmente a ridosso della zona punti come accaduto a Charles.
Peccato per l’errore finale che ha aperto la strada ad Alexander Albon che lo ha relegato in sesta piazza, ma il tedesco ha ammesso che in questa situazione meglio a volte prendersi dei rischi: “probabilmente sarebbe stato opportuno prendersi qualche rischio in più fermandoci magari al terzo giro invece che al quarto per sostituire le Intermedie. Ho perso tanto tempo ai box aspettando che passassero altre macchine prima di poter ripartire” ha ammesso Vettel. In ogni caso il tedesco ha ammesso di aver comunque faticato nel finale con le Medie tanto da non aver potuto lottare al meglio con Albon. Pesa il fatto che questa Ferrari non va come dovrebbe “ma almeno oggi abbiamo dato davvero tutto quello che avevamo” ha concluso Vettel.