Ieri è stata annunciata la cessione di Opel da General Motors al gruppo francese PSA. Subito sono iniziate a circolare le voci sulla possibile fusione tra Fiat Chrysler e GM. Del resto sono anni che Sergio Marchionne corteggia il gruppo automobilistico americano e dunque questa cessione ha fatto pensare a molti che in effetti le probabilità di un riavvicinamento tra le due parti possano essere concrete. Anche gli analisti pensano che questo possa avvenire ma non nel breve periodo. La trattativa sarà lunga dunque si tratta di una cosa che non avrà nel breve periodi incidenza. Se un accordo verrà trovato questo potrebbe avvenire tra molti mesi.
Proprio per questo motivo in borsa il titolo di Fiat Chrysler in seguito alla notizia della cessione di Opel da General Motors a PSA cresce ma non di molto. A differenza di quanto era avvenuto quando le prime voci su questa clamorosa cessione erano iniziate a circolare nelle scorse settimane. Infatti alcuni analisti mettono in evidenza che se è vero che la fusione tra FCA e GM potrebbe essere favorita da questa cessione e altrettanto vero che non avrebbe senso per GM dopo aver ceduto Opel per ritirarsi dell’Europa dove non faceva utili mettersi subito d’accordo con FCA che proprio in Europa ha il suo mercato principale.
Leggi anche: Fiat Chrysler, si avvicina fusione con General Motors dopo la cessione di Opel?
Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles aveva previsto che le cose per il settore automotive sarebbero andate in questa maniera già alcuni anni fa e adesso anche gli altri gruppi sembrano dare ragione al numero uno di FCA. Chissà che la fusione con GM non possa essere l’ultimo regalo di Marchionne prima di lasciare la guida del gruppo italo americano alla fine del 2018.