Le nuove Jeep Renegade e Compass ibride hanno appena fatto il loro debutto sul mercato italiano, segnando uno dei primi passi del “Piano Italia” di FCA. Si tratta, infatti, dei primi modelli plug-in del gruppo che vanno il loro debutto effettivo in concessionaria e che, grazie ad alcune offerte con ecobonus compreso, potranno ritagliarsi uno spazio importante nel mercato delle quattro ruote.
L’avvio della produzione della Jeep Compass e delle due ibride di Jeep segna il completamento degli investimenti principali del “Piano Italia” per lo stabilimento di Melfi. All’appello mancano solo i motori mild hybrid che arriveranno su Renegade, Compass e 500X tra la fine del 2020 o, più probabilmente, ad inizio del 2021.
Nel frattempo, Melfi ha registrato zero esuberi per la prima volta dalla fine della produzione della Punto, avvenuta circa due anni fa. Si tratta di un traguardo importantissimo che è stato celebrato in queste ore da alcuni rappresentanti sindacali. Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Marco Lomio, segretario generale della Uilm della Basilicata, hanno dichiarato:
“L’avvio della produzione delle Jeep Renegade e Compass ibride a Melfi è la dimostrazione che il piano industriale di FCA per l’Italia procede spedito verso la nuova frontiera della elettrificazione nonostante la crisi. Grazie alle nuove produzioni il 18 luglio sono rientrati a lavoro tutti i 7.400 dipendenti di Melfi”
Per il futuro, i rappresentanti della Uilm sono fiduciosi “Questo è il risultato di un piano industriale coraggioso, di un rinnovato impegno di FCA in Italia che sfida la crisi, ma anche della professionalità, degli sforzi e dei sacrifici dei lavoratori. Speriamo che dopo l’estate il mercato consenta di proseguire con una produzione a pieno regime.”
FCA: i prossimi investimenti del “Piano Italia” per gli altri stabilimenti
Lo stabilimento di Melfi è il primo sito di produzione di FCA che raggiunge, anche se solo parzialmente, l’obiettivo della piena produzione grazie al completamento degli investimenti annunciati (come detto, mancano solo le versioni mild hybrid dei tre modelli prodotti). Se il mercato europeo riprenderà a crescere nel corso dei prossimi mesi, la produzione a Melfi dovrebbe continuare ad attestarsi su ottimi livelli anche nel futuro.
All’appello ora mancano gli altri stabilimenti di FCA in Italia. Per alcuni, le novità arriveranno a stretto giro. E’ il caso, ad esempio, dello stabilimento di Mirafiori dove nelle prossime settimane si registrerà la salita produttiva della Fiat 500 elettrica. Il prossimo anno, la city car elettrica di Fiat dovrebbe toccare quota 60-70 mila unità prodotte garantendo una sostanziale crescita della produzione.
In arrivo ci sono poi le novità del piano industriale di Maserati, da cui dipendono buona parte delle operazioni future di FCA in Italia. Il Tridente ha appena presentato la Ghibli Hybrid, che potrebbe contribuire ad una crescita dei livelli produttivi a Grugliasco. Nelle prossime settimane arriverà anche il Levante Hybrid, prodotto a Mirafiori. Ancora da confermare la versione ibrida della Quattroporte.
A settembre, inoltre, ci sarà la presentazione della Maserati MC20 con il nuovo motore V6 Nettuno. La sportiva del Tridente entrerà in produzione nello stabilimento di Modena e darà il via “ufficiale” al nuovo corso del marchio italiano che ha tante novità in cantiere per i prossimi anni a partire dalle nuove GranTurismo e GranCabrio che saranno prodotte a Mirafiori e saranno le prime elettriche del marchio.
Da segnalare, inoltre, che tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 verrà completata la linea di produzione del nuovo motore mild hybrid per lo stabilimento di Termoli. Questa nuova unità, confermata recentemente dal piano industriale di FCA, verrà poi montata su svariati modelli del gruppo FCA nel corso dei prossimi anni.
Le novità di Alfa Romeo nel 2021
Per gli altri stabilimenti sarà necessario attendere il 2021. A Cassino, ricordiamo, è prevista la partenza della produzione del Maserati D-SUV e l’arrivo dei “misteriosi” restyling di Giulia e Stelvio. Questi progetti arriveranno nella seconda metà del prossimo anno. Nello stesso periodo, inoltre, inizierà la produzione dell’Alfa Romeo Tonale nello stabilimento di Pomigliano d’Arco.
Il 2021 sarà un anno fondamentale per FCA e, soprattutto, sarà un anno fondamentale per Alfa Romeo che dovrà invertire la tendenza negativa iniziata lo scorso anno e messa ulteriormente in risalto dalla crisi del mercato delle quattro ruote di questi mesi. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.