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A Milano i monopattini elettrici sono un caso

La Procura punta un faro sulla sicurezza, a causa dei ripetuti incidenti stradali

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Tanto tuonò che piovve. A Milano i monopattini elettrici sono un caso. Addirittura, la Procura monitora la sicurezza dei monopattini elettrici in collaborazione con la Polizia locale. Ma è possibile che in un Paese dove la sicurezza stradale è un’emergenza nazionale (non centriamo neppure i target imposti dall’Unione europea), ci si debba complicare la vita coi monopattini elettrici? Solo per dare l’idea delle condizioni in cui siamo, dal 1° gennaio al 30 giugno 2019 in Italia si sono verificati 82.048 incidenti, con 1.505 morti e 113.765 feriti. Una strage. E adesso ci mancavano i monopattini.

A Milano i monopattini elettrici sono un caso: situazione critica

Al di là dell’incidente milanese che ha coinvolto una donna di 31 anni, ricoverata in gravi condizioni dopo lo scontro con un autocarro per non aver rispettato una precedenza (stando alle prime ricostruzioni), adesso se ne vedono di tutti i colori:

  • monopattinisti che sfrecciano a tutta velocità, anche sui marciapiedi;
  • minorenni senza casco;
  • persone in due su un monopattino;
  • tantissimi che tutto danno fuorché l’idea di guidare in sicurezza la tavoletta;
  • frenate tardive;
  • comportamenti pericolosi.

Sanzioni più dure per i monopattinisti? Inutili

Così, già da settimane, gli inquirenti del capoluogo lombardo analizzano l’utilizzo dei monopattini sulle strade e sui marciapiedi cittadini. Il fatto è che, se gli agenti di Polizia locale non sono in numero sufficiente in strada e sui marciapiedi, come si previene il guaio? Inutile inasprire le sanzioni o introdurre l’obbligo del casco per i maggiorenni, se poi le verifiche mancano. Pochissime multe, deterrenza al minimo, e così si spiega il disastro.

Utenza debole in pericolo

C’erano già utenti deboli da tutelare: pedoni e ciclisti. Adesso, coi monopattinisti, la situazione è esplosiva a Milano e nelle altre città. In più, ci sono diversi monopattinisti che fanno i prepotenti contro i pedoni sui marciapiedi: nessun rispetto. È come l’automobilista indisciplinato (utente forte) che non rispetta i ciclisti (utenti deboli); allo stesso modo, i monopattinisti sono utenti forti contro i pedoni, utenti deboli.

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