Arriva l’omicidio stradale in auto con lo smartphone in mano. L’utilizzo scorretto del cellulare alla guida sarà considerato un’aggravante: come guidare ubriachi. Lo prevede una proposta di modifica al reato di omicidio e lesioni stradali, introdotto nel marzo 2016. La ragione di questo giro di vite è semplice: la distrazione da smartphone in mano è sempre più diffusa. Così, chi uccide o ferisce gravemente o uccide distratto dal cellulare, subirà il processo per reato di omicidio e lesioni stradali. C’è la galera. Rammentiamo che il cellulare si usa solo coin vivavoce o auricolare e a mani libere, in auto.
Omicidio stradale in auto con lo smartphone: disegno legge
Il tutto, su impulso del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Che comunque in generale vuole rivedere il reato di omicidio e lesioni stradali. Il problema è che in passato il Parlamento si è paralizzato sul più bello quando doveva dare l’ok a una legge contro l’abuso dello smartphone. Oggi infatti la sospensione della patente avviene alla seconda infrazione in due anni; l’idea era di ritirare immediatamente la licenza di guida, alla prima violazione. Modifica mai divenuta realtà.
Il futuro omicidio stradale
Se il disegno legge sullo smartphone legato all’omicidio stradale diverrà realtà, allora ci si baserà su pene minimali nel più frequente caso di lesioni colpose gravi (da un anno e 6 mesi a 3 anni) o gravissime (da 2 a 4 anni). Come quelle causate da tasso alcolemico di 0,8 g/litro o da manovre pericolose: eccesso di velocità, guida contromano. Ma anche transitare col semaforo rosso.
Quindi, la guida con smartphone in mano sarà equiparata alla guida da ubriachi. D’altronde, ci sono studi secondi cui la distrazione da telefonino è forte: come se il conducente fosse brillo.
Chiaramente, sarà difficilissimo capire se davvero il guidatore aveva il telefonino in mano al momento del sinistro: serviranno perizie accurate.