Non solo ecobonus auto nuove: anche incentivi fiscali auto usate. Il decreto Rilancio, diventato legge, prevede anche un’agevolazione fiscale sul trasferimento di proprietà, ossia sulla compravendita dell’auto usata. Finalmente, un minimo di attenzione per un settore così trascurato, ma che in realtà potrebbe essere la chiave per svecchiare il parco circolante.
Incentivi fiscali auto usate: tris di novità
Cosa fare per avere il bonus sull’usato?
- Anzitutto, devi acquistare un veicolo usato di classe almeno Euro 6. Oppure devi acquistare un veicolo usato con emissioni di CO2 inferiori o uguali a 60 g/km.
- Secondo: serve rottamare un veicolo usato più inquinante. Devi disfarti di un usato omologato nelle classi da Euro 0 a Euro 3. Obiettivo, rendere l’aria meno inquinata e le strade più sicure. Dai via l’Euro basso e prendi l’Euro 6.
- C’è il pagamento del 60% degli oneri fiscali sul trasferimento di proprietà del veicolo acquistato per le persone fisiche. Occhio alla data: tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2020.
Ma burocrazia e tasse restano pesantissime
Resta il fatto che la burocrazia del passaggio di proprietà resta assurda. Per cominciare, la richiesta del passaggio di proprietà di un veicolo può essere presentata dall’acquirente: lo spiega l’Aci. In alternativa, da una persona incaricata dall’acquirente a uno Sportello Telematico dell’Automobilista quando si dispone dei documenti del veicolo: Certificato di Proprietà cartaceo o digitale, oppure il Documento unico di circolazione e di proprietà del veicolo).
Se la richiesta viene presentata da un incaricato, l’istanza unificata va essere sottoscritta anche dal delegato come presentatore e dall’acquirente come dichiarante.
È l’Ipt, l’Imposta provinciale di trascrizione, che grava davvero. Siamo a livelli record in Europa. L’importo è variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza.