Vai sui mezzi pubblici? Attento al coronavirus. Se c’è gente che fa assembramento, sono guai. Poi occhio alla saliva del passeggero che chiacchiera, alle mani che toccano gli appositi sostegni. E poi tosse, starnuti… basta un nonnulla. Specie in ambienti che non brillano per igiene. Ma la soluzione c’è: auto e moto contro la paura del contagio Covid. Lo dicono le strade, dove circolano i mezzi privati. E lo dicono i numeri delle moto: vendite in salita dopo il picco della pandemia. Tutto per evitare i mezzi pubblici: scelta intelligente.
Auto e moto contro la paura del contagio Covid: un miliardo di incentivi
Ecco perché, come non mai, servono incentivi da un miliardo di euro per comprare auto nuove. Ma sentiamo Milano Finanza, nell’articolo “Bain & Company, il futuro del trasporto privato nell’era post COVID-19”. Anzitutto, scrive MF, la crisi legata al Covid ha spinto le persone ad abbandonare progressivamente il trasporto pubblico. Perché? È ritenuto potenziale luogo di contatto ad alto rischio di contagio. Si va verso l’utilizzo dell’auto privata.
Il fenomeno è già stato riscontrato in Cina. Qui, la pandemia ha colpito per prima. La ripresa è potuta avvenire con qualche mese di anticipo rispetto al resto del mondo.
Auto elettrica in futuro: la parola a Di Loreto
Secondo Gianluca Di Loreto, Partner di Bain & Company, c’è il progressivo ritorno all’auto privata. Molte volte sono seconde o terze auto poco utilizzate e molto obsolete. Morale: per migliorare sicurezza stradale e qualità dell’aria, utile il ricorso progressivo all’auto elettrica.
Il tutto assieme al potenziamento della rete di colonnine di ricarica elettrica: anche con l’aiuto del decreto Semplificazioni.