No, qui non parliamo dei classici incentivi auto per comprare vetture nuove elettriche, ibride plug-in oppure Euro benzina o diesel: è invece Autopromotec a chiedere al Governo incentivi per la manutenzione dell’auto. L’automobilista potrebbe ricevere un ecobonus da investire nella riparazione della macchina.
Incentivi per la manutenzione dell’auto: più sicure
Il ragionamento dell’Autopromotec non fa una grinza. In Italia circolano ancora molte auto vecchie e particolarmente inquinanti: è un parco auto vetusto. Sono allora indispensabili incentivi per la manutenzione e la riparazione di vetture.
- Il primo obiettivo è migliorare la sicurezza stradale: se un’auto è tenuta bene, calano le probabilità di incidenti con altri veicoli e di uscite di strada.
- Il secondo target è il miglioramento della qualità dell’aria: la manutenzione permette al motore di essere più efficiente.
- Terzo fine, abbassare i consumi di carburante: si risparmia sia sul breve termine sia sul lungo.
Parco auto… antico
Infatti, su un totale di 39,5 milioni di auto circolanti, quelle di categoria uguale o inferiore ad Euro 4 sono 23,5 milioni: il 59,4%. Immatricolate prima del 2009, hanno livelli di sicurezza e di inquinamento molto lontani dai modelli di più recente produzione. Le Euro 5 ed Euro 6 sono invece 16 milioni, il 40,6%.
Il fatto è che, per la Doxa, il 58% delle famiglie italiane ha difficoltà ad arrivare a fine del mese. Così, può essere utile una spinta per la manutenzione. La promozione di incentivi per la riparazione delle auto più vecchie in circolazione farebbe ovviamente comodo a centinaia di migliaia di dipendenti nell’aftermarket.