Anche il mese di luglio si chiude con il segno meno per Alfa Romeo in Italia. Il marchio registra risultati nettamente peggiori rispetto al resto del mercato italiano che chiude il mese di luglio con un calo del -11% e con un totale di 136 mila unità vendute. Per quanto riguarda Alfa Romeo, invece, le vendite di luglio sono state appena 1.724 unità, in netto calo rispetto alle oltre 2 mila unità vendute del mese di luglio dello scorso anno.
Nel confronto con il 2019, infatti, Alfa Romeo ha registrato un calo percentuale del -20% con una quota di mercato par ad appena l’1.26%. Al termine dei primi sette mesi del 2020, il quadro per Alfa Romeo continua ad essere davvero molto negativo. Il marchio italiano, tra gennaio e luglio, fa registrare un totale di 8.550 unità vendute, un dato in netto calo rispetto alle 16 mila unità vendite dello scorso anno.
Anche in questo caso, quindi, il confronto con il 2019 è molto negativo. Alfa Romeo chiude i primi sette mesi del 2020 con un calo percentuale del -48% rispetto al 2019. La quota di mercato del marchio nel periodo di tempo considerato è pari ad appena l’1,19%. Da notare, inoltre, che, nello stesso periodo di tempo, il mercato auto italiano ha registrato 720 mila unità vendute con un calo del 41.7%.
Alfa Romeo Stelvio in calo del -54% dopo i primi sette mesi del 2020
A guidare le vendite di Alfa Romeo in Italia nel corso del mese di luglio è stato, ancora una volta, l’Alfa Romeo Stelvio. Il SUV di segmento D della casa italiana si è, però, fermato ad appena 794 unità vendute nel corso del settimo mese dell’anno facendo registrare un calo del -25% (quindi peggiore rispetto ai dati del marchio) rispetto al luglio dello scorso anno.
Dopo i primi sette mesi dell’anno in corso, lo Stelvio raggiunge quota 3.426 unità vendute sul mercato italiano. Per il SUV si tratta di un calo del -54% rispetto ai dati raccolti nello stesso periodo dello scorso anno. Il calo registrato dallo Stelvio è, quindi, nettamente più marcato rispetto a quello registrato, globalmente, dal marchio Alfa Romeo.
Da notare che sia la Giulia che la Giulietta non fanno parte della top 10 dei loro rispettivi segmenti. Maggiori dettagli sulle vendite dei due modelli arriveranno soltanto in un secondo momento. La Giulietta è oramai vicinissima alla fine della produzione mentre la Giulia non sembra soddisfare le richieste del mercato, sempre meno attratto dalle tradizionali berline a tre volumi.
Per registrare una sostanziale inversione di tendenza, in Italia ma anche nel resto d’Europa, la ripresa del mercato continentale potrebbe non bastare. Alfa Romeo, anche nei prossimi mesi, dovrebbe continuare ad attestarsi su volumi molto limitati. Il marchio italiano dovrà attendere l’arrivo delle novità previste per il 2021 per tornare a crescere.
Ricordiamo che il prossimo anno è previsto il debutto dei restyling di Giulia e Stelvio, con il probabile debutto anche delle nuove varianti ibride (probabilmente mild hybrid). Nel corso del secondo semestre, inoltre, ci sarà il debutto dell’Alfa Romeo Tonale. Il nuovo C-SUV è in fase di pre-produzione e, proprio ad agosto, a Pomigliano d’Arco, sede scelta da FCA per la produzione del modello, si registrerà un’importante accelerazione dei lavori.
Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulle vendite di Alfa Romeo. Nei prossimi giorni, infatti, arriveranno i risultati registrati dal marchio nei principali mercati europei che ci permetteranno di avere un’idea più precisa sullo stato di salute del brand nel nostro continente.
Dovete riproporre modelli entry level come la mito!!! Fate solo stelvio e giulia da 50000euro non siete x niente competitivi
Per forza 2 modelli a metà carriera e una scelta di motorizzazioni ed alimentazioni penose..cosa ci si puo aspettare…