Alfa Romeo Giulia da sempre fa parlare di sé. Numerose le recensioni fatte da esperti del settore, e diverse le analisi di vendita del modello eseguite da molteplici testate giornalistiche. Alcuni osservatori internazionali hanno fatto notare che la nuova berlina di segmento D del marchio di Arese ha ottenuto vendite totali al di sotto di quelle che erano le aspettative di Sergio Marchionne e della dirigenza FCA, almeno inizialmente.
Infatti sono state vendute 19 mila Giulia in Europa in circa un anno e poco meno di 2.500 negli USA. Nei giorni scorsi è stato messo in evidenza dalla carta stampata che negli Stati Uniti le vendite della vettura del brand milanese siano molto inferiori al momento a quelle delle rivali tedesche di Audi, Bmw e Mercedes.
Reid Bigland, amministratore delegato di Alfa Romeo non è affatto preoccupato dalle vendite leggermente al di sotto delle aspettative
Come detto i dati di vendita negli Stati Uniti sono stati leggermente al di sotto delle aspettative aziendali, ma questi dati non sembrano preoccupare più di tanto l’attuale numero uno del Biscione, l’amministratore delegato Reid Bigland, che parlando con la stampa conferma che i numeri di Alfa Romeo Giulia devono essere presi con cautela trattandosi di un modello nuovo e di un marchio che dopo molto tempo è tornato a dire la sua nel segmento premium del mercato auto, perciò nonostante la differenza tra il venduto e le aspettative il brand del Biscione non si preoccupa.
Insomma quello che Reid Bigland ha voluto ribadire è che non si aspettava di certo vendite travolgenti in questa prima fase. La crescita di Alfa Romeo infatti sarà qualcosa di lento ma costante. Una crescita che fa riferimento a molti parametri e per la quale ci vorranno diversi anni, questa crescita delle vendite lenta era già stata studiata dai dirigenti di FCA, che preferiscono una crescita lenta ma che duri nel lungo periodo.
Parlando con la stampa Reid Bigland ha dichiarato che Alfa Romeo sta lavorando per il rilancio di un marchio leggendario in tutto il mondo, e che si sta guardando una serie di indicatori per misurare il successo e valutare i progressi, perciò questi dati che non hanno raggiunto l’obiettivo aziendale non devono preoccupare.
La dirigenza di Alfa Romeo perciò non è assolutamente preoccupata, e lavorerà, con l’uscita di nuovi modelli nei prossimi anni, per rilanciare in modo definitivo il marchio del Biscione, che da sempre è simbolo di qualità in tutto il mondo.
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