Come avere i soldi dall’Unione europea? Mostrandoci proiettati nel futuro. Con misure che stimolano l’economia. Una chiave sta negli incentivi auto Italia, così da agganciarci all’Europa frugale. Abbiamo solo 50 milioni di dotazione: non bastano. Servono come minimo 500 milioni, da stanziare col decreto Agosto, che potrebbe chiamarsi decreto Scostamento. Infatti, lo Stato finanzia i settori vitali: per farlo, serve altro deficit, altro scostamento di bilancio.
Incentivi auto Italia: chi dobbiamo imitare
Con umiltà, il nostro Governo deve imitare i migliori. Deve agganciarsi alle nazioni virtuose.
- Prendi la Germania: uno, favorisce i veicoli a basse emissioni. C’è il taglio dell’Iva al 16% per sostenere i consumi complessivi dei tedeschi. Risultato: a luglio le immatricolazioni, pari a 313.938 unità, sono calate del 5,4%. Una diminuzione è un flop? No, in questo caso è un successo: una flessione inferiore al -32% di giugno, al -50% di maggio e al -61% di aprile. Tutte elettriche e ibride, in crescita, rispettivamente, del 181% e del 143,5%: più sicurezza, aria più pulita.
- Prendi la Francia: c’è il piano di aiuti da 8 miliardi di euro ha iniziato a produrre effetti positivi a giugno. A luglio crescita del 3,9%.
- Vedi la Spagna: 500 milioni di incentivi alla rottamazione: vendite su dell’1,1%.
Ecobonus per i finanziamenti Ue
Gli ecobonus auto rilanciano quindi le economie, e sono il grimaldello per ottenere i finanziamenti Ue. È da escludere che i bonus per i monopattini cinesi siano visti di buon occhio dai Paesi frugali: occorre concretezza e semplicità, con incentivi già predisposti alla vendita, senza i rimborsi con attese bibliche dei monopattini. Siamo in Italia, non nel Quarto Mondo, e in Italia vogliamo rimanere, puntando i Paesi evoluti.