Si scaldano gli animi online. Ad alzare la temperatura, i modelli FCA con piattaforma PSA. Di che parliamo? I Gruppi hanno avviato discussioni per potenziali progetti di cooperazione sul segmento B: le citycar. Separatamente da qualsiasi negoziato sulla fusione. Ossia a prescindere dal futuro Stellantis. È solo una conferma: il progetto di condivisione dell’architettura francese CMP (vedi Peugeot 208 e Opel Corsa di PSA) era arci-noto. Però la Rete è andata in fusione con ipotesi allarmistiche: della serie, i fornitori italiani di FCA moriranno. Perché FCA verrà rifornito da aziende francesi. Ma è così? Sono solo illazioni sul nulla.
Modelli FCA con piattaforma PSA: tutti i dettagli da capire
Primo: se ci saranno gare d’appalto, da nessuna parte è scritto che potranno partecipare solo i francesi. Anche gli approvvigionamenti italiani sono ammessi. Vincerà il più bravo: il fornitore, italiano o francese, con la qualità più elevata. Già proiettato nel futuro. In anticipo sui tempi, pronto a capire le esigenze di Stellantis.
Anzi, le cose per i fornitori italiani (super competitivi, nulla hanno da invidiare ai francesi nell’automotive) potrebbero migliorare. Prima, avevano rapporti solo con FCA; domani, avranno rapporti anche con PSA, per il tramite di FCA.
Non si capisce perché si debba vedere sempre e tutto negativo: forse perché nel web questo fa notizia. La paura disseminata online che fa presa.
Sciocche nostalgie della Fiat che fu
È ovvio che non vanno fatti paragoni con gli anni 1980. Fiat era fra i leader nel mondo per le piccole, grazie anche a Lancia. La 127 veniva vista come una dea da copiare, tant’è che molte Case lo fecero. Tutti i fornitori italiani di Fiat prosperavano. A distanza di anni luce, Stellantis rivoluzionerà ancor più la produzione: auto elettrizzate, guida autonoma, tecnologia a mille. I fornitori italiani saranno ancora in prima linea, sempre l’eccellenza nel mondo, senza paura. Col mercato auto che si riprenderà anche in Italia.
Il prestito FCA nel mirino
Ma sentiamo il presidente di Confartigianato Piemonte, Giorgio Felici: la garanzia dello Stato al prestito di Intesa Sanpaolo a FCA non era forse giustificata dal fatto che ne avrebbe beneficiato il sistema automotive piemontese nel suo complesso, a cominciare dai fornitori? Questa la domanda di Felici. Cui dovrebbe rispondere il Governo. In attesa di repliche, ci permettiamo di far notare che non si possono fare illazioni sul nulla.