Il Gran Premio del 70° Anniversario che si è disputato ieri a Silverstone, circuito calcato dalla Formula 1 per la seconda volta in questa stagione, ha prodotto un sorriso a metà per la Ferrari. Charles Leclerc, che partiva dall’ottava piazza, ha concluso in quarta posizione ovvero un piazzamento difficilmente ipotizzabile alla vigilia. L’ottima posizione raggiunta da Charles dice che questa SF1000 va a metà se paragonata alla cattiva piazza messa in atto da Sebastian Vettel che invece ha chiuso in dodicesima piazza.
I punti raccolti da Charles sono vitali per riuscire a sopravanzare la McLaren, ora finita alle spalle della Scuderia di Maranello in classifica costruttori. In questo momento si può dire che la Ferrari rappresenta una discreta terza forza del mondiale e visto come sono messe le cose va anche bene così.
Mattia Binotto non vede nulla di buono
La strategia intrapresa dal muretto Ferrari è stata anticipata da una volontà espressa sin da subito da Charles Leclerc stesso. Il monegasco ha infatti dichiarato di aver suggerito questa possibilità perché conscio di poter realizzare qualcosa di interessante. La scelta difatti ha pagato conducendo Leclerc a pochi passi da Bottas, facendogli assaporare nuovamente l’ipotesi di un podio ancora più inaspettato e oggettivamente difficile da mettere in pratica. Nonostante il buon risultato di Leclerc, il pensiero di Binotto non è particolarmente positivo.
Il team principal della Scuderia sa bene che c’è molto da fare e sa anche bene che le posizioni raggiunte finora dalla sua Ferrari non sono quelle che competono ad una Scuderia dal blasone simile. Per Mattia Binotto mancano dei concreti punti di forza ma analizza positivamente il fatto che questa SF1000 è capace più di altri di risparmiare le gomme. Un dato positivo e ricercato da tempo a Maranello: “non abbiamo diversi punti di forza in questo momento. Altri hanno avuto blistering e noi no ma ciò è dovuto a un maggiore carico a disposizione dei competitor. È una questione che analizzeremo ma non penso che a Barcellona riusciremo ad avere qualche vantaggio. Lì utilizzeremo il massimo carico e vedremo quello che succederà” ha ammesso Binotto in una piccola analisi che introduce pro e contro di una monoposto difficile da percepire.