La Fiat Campagnola è uno dei pochissimi veicoli da fuoristrada prodotti dalla casa automobilistica torinese fra il 1951 e il 1987. La 1101 Campagnola è stato il primo modello della gamma. All’inizio degli anni ‘50, il Ministero della Difesa istituì un bando di concorso per la fornitura di un fuoristrada leggero con l’obiettivo di sostituire le vecchie Jeep ormai poco efficienti.
Fiat aveva già iniziato a progettare un veicolo a quattro ruote motrici sotto la direzione dell’ingegnere Giacosa, ispirato proprio all’iconico fuoristrada statunitense. Il nome 1101 Alpina venne successivamente cambiato in Campagnola per non rimarcare il suo impiego militare dato che il nome Alpina richiamava parecchio l’omonimo reparto dell’esercito.
Fiat Campagnola: il fuoristrada fu progettato per sostituire le vecchie Jeep
Alla pubblicazione del bando da parte del Ministero della Difesa, il veicolo si trovava già in una fase di progettazione avanzata e inoltre aveva già accumulato diverse ore di test. Per spianare la strada alla nuova Fiat Campagnola, l’azienda di Torino creò una campagna pubblicitaria con l’obiettivo di farla conoscere a tutti.
La Fiat Campagnola si dimostrò fin da subito un veicolo davvero buono con il suo telaio in acciaio a longheroni su cui era presente il motore Tipo 105 da 1.9 litri. La vettura proponeva delle sospensioni posteriori a balestre e ponte rigido e delle sospensioni indipendenti sulla parte anteriore, una caratteristica particolarmente innovativa per quel periodo. Accanto al propulsore c’era un cambio a 4 rapporti assieme a un riduttore a 2 marce.
Nel 1953, Fiat lanciò sul mercato una nuova versione della Campagnola equipaggiata da un motore diesel 1102 che derivava da quello a benzina. Nonostante i soli 40 CV di potenza, la versione a gasolio del fuoristrada italiano si rivelò comunque un successo in quanto permetteva di percorrere mediamente 15 km/l a una velocità massima di circa 90 km/h.
Il veicolo fu usato per i servizi civili e militari
Nel 1955, Fiat effettuò un importante aggiornamento della gamma con il lancio delle nuove AR55, 1101A e 1102A diesel. Tutti questi modelli portarono degli aggiornamenti ai motori. Nello stesso anno entrò in produzione un nuovo modello militare chiamato AR51B con lo scopo di sostituire l’AR55. Durante gli anni di produzione, la Fiat Campagnola fu realizzata in diverse versioni progettate per servizi civili e militari.
Arrivando al 1974, Fiat presentò al Salone di Belgrado la Fiat 1107 Nuova Campagnola prodotta fino al 1987. Rispetto al modello precedente, la Nuova Campagnola era un fuoristrada puro e vantava una scocca portante anziché il classico telaio separato, due longheroni a doppia c con traverse saldate direttamente al fondo scocca, una trazione posteriore con l’anteriore inseribile, delle sospensioni indipendenti a barre di torsione su tutte e quattro le ruote e tanto altro ancora.
La versione civile era equipaggiata da un motore benzina da 2 litri derivato da quello delle Fiat 131TC e 132, in grado di sviluppare una potenza di 80 CV a 4500 g/min e 150 nm di coppia massima a 2800 g/min. Le versioni militari, invece, avevano un propulsore da 1900cc. Nel ‘79, invece, fu utilizzato il nuovo motore diesel da 2.4 litri con potenza di 72 CV e 147 nm. Nel ‘76, Renault costruì in collaborazione con Fiat 20 esemplari della Nuova Campagnola dotati del motore Tipo 829. L’erede della Fiat Campagnola più moderno è l’Iveco Massif del 2008.