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Antonio Giovinazzi: “lavorando duro ce la faremo. Il mio sogno è sempre la Ferrari”

Il giovane di Martina Franca, pilota Alfa Romeo Racing, ha parlato ancora della Ferrari e di una stagione decisamente difficile a bordo della C39

Giovinazzi

La stagione 2020 di Antonio Giovinazzi è forse una delle più dure della sua carriera. Il giovane di Martina Franca deve infatti combattere con una Alfa Romeo Racing C39 decisamente indietro in termini prestazionali. La monoposto vista quest’anno rappresenta, purtroppo, un netto passo indietro rispetto a quanto visto ad esempio durante la seconda fase della stagione 2019.

Giovinazzi però è comunque l’unico tra i piloti del team ad aver portato a casa qualche punticino e comunque ha dimostrato finora di risultare quasi sempre davanti al più blasonato compagno di squadra, Kimi Raikkonen, sia in Qualifica che in gara. Questo è sicuramente un bene per Antonio che comunque vuole dimostrare ben altro ma sa anche che difficilmente potrà quantificare un obiettivo tale da fornirgli le giuste motivazioni per fare bene durante questa stagione.

L’obiettivo si chiama Ferrari

Il pilota dell’Alfa Romeo Racing orbita ormai da qualche anno nella Ferrari Driver Academy e sa che il suo futuro potrebbe anche passare per un impegno a tempo pieno all’interno della Scuderia di Maranello. Tuttavia nonostante Mattia Binotto gli abbia preferito Carlos Sainz per sostituire Sebastian Vettel, fornendo anche qualche motivazione in merito all’esperienza ancora da maturare, e con un Charles Leclerc fortemente legato alla Scuderia da un contratto interminabile le speranze non vengono meno.

Seppur avendo a disposizione una monoposto tendenzialmente da ultima fila, che fino allo scorso anno apparteneva ad una Williams in netto decadimento, bisognerà dimostrare qualcosa. La costanza molte volte paga e Giovinazzi sta dimostrando di poter realizzare risultati superiori a quelli inanellati finora da Kimi Raikkonen. D’altronde in queste condizioni, l’unico riferimento è quello relativo al compagno di squadra che trova in Raikkonen un elemento di grande spicco.

Giovinazzi
Antonio Giovinazzi sta dimostrando di poter stare quasi costantemente davanti al compagno di squadra Kimi Raikkonen

Del futuro Giovinazzi ne ha parlato con La Gazzetta dello Sport ammettendo che “andare in Ferrari il prossimo anno sarebbe stato fin troppo semplice per i miei gusti”, non nascondendo un velo di ironia. D’altronde si può dire che Antonio per un attimo ci aveva anche creduto quando le cose tra Vettel e la Scuderia sono diventate sempre più appuntite fino alla concretizzazione della separazione. Di certo a mente fredda il giudizio di Giovinazzi appare ora più concreto quando ammette di non aver preso bene la decisione della Ferrari “ma posso dire che nella mia carriera non è stato mai facile niente. Sicuramente sarei stato molto felice perché tutto quello che ho ottenuto fin qui me lo sono guadagnato con i sacrifici. Ma so che ci saranno delle altre possibilità certamente continuando a dimostrare quello che so fare. Il mio sogno rimarrà sempre lo stesso finché correrò” ha proseguito Giovinazzi.

Tre Gran Premi in Italia una grande opportunità

Già altre volte Giovinazzi aveva espresso una certa felicità per il fatto che in Italia si correranno quest’anno tre Gran Premi. Un’occasione di certo più unica che rara, un fatto che con molta probabilità non si verificherà mai più. Di certo sarà invece molto particolare correre in Italia senza la presenza dei tifosi, quelli mancheranno a Giovinazzi e a tutti quanti. Ma Giovinazzi ha parlato anche dei tamponi e delle procedure che anticipano ogni Gran Premio: “la Silverstone di quest’anno, senza tifosi, era molto differente da quella che ho visto l’anno scorso. Inoltre non mi riesco ad abituare al fastidiosissimo tampone e farlo ogni cinque giorni è decisamente fastidioso anche se giusto. L’unico modo per correre oggi è questo e quindi va bene. Fortunatamente quando abbassi la visiera del casco tutto è uguale a prima” ha ammesso Giovi.

Giovinazzi

In ogni caso, come detto in precedenza, fa di certo bene trovarlo molto spesso davanti al ben più esperto Kimi Raikkonen. Antonio si sta dando da fare anche se deve combattere per posizioni di scarso peso. Finora ha guadagnato due punti da abbinare a “tanta fatica” come ha ammesso lui stesso. Il piccolo bottino è stato messo in atto durante il primo appuntamento stagionale e rappresenta un discreto risultato di certo “importante per me e per il team. Ma stiamo affrontando tantissime difficoltà specialmente in qualifica e non abbiamo ancora compreso i motivi reali. Sicuramente partire molto più avanti, magari anche due o tre file davanti, cambierebbe ogni cosa perché in gara comunque il passo è migliore. L’obiettivo in questo momento è quello di fare più punti possibili. Bisogna essere ottimisti e io ho sempre provato a portare la giusta positività ai ragazzi, lavorando duro ce la faremo”. E noi lo speriamo.

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