Alcuni siti cosiddetti importanti fanno titoli di questo genere a partire da un paio di giorni: novità Covid su quante persone in auto. Della serie, siccome è arrivato il decreto del 7 agosto (Dpcm, decreto presidente consiglio ministri), allora ci sono novità. In realtà, no, non c’è nessuna novità Covid sulle persone in auto. È tutto fermo da mesi. Vediamo come stanno le cose.
Quante persone in auto: vecchie regole
- Il sito del ministero dell’Interno recita così da una vita: è possibile l’utilizzo di auto e altri mezzi di locomozione tra persone non conviventi? Sì, purché siano rispettati le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea.
- Con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
- L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
- Nessuno di questi limiti si applica se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi.
Regole Covid in macchina: traduzione semplice
Fuori di burocratese, se convivi coi passeggeri, in auto fai come vuoi. Se non convivi, passeggeri dietro e con mascherina. Oppure, se non convivi, un passeggero dietro senza mascherina purché ci sia il plexiglas. Per chi sgarra, 533 euro di multa.
Se qualcuno vìola queste norme e causa un incidente, non c’è rivalsa assicurativa. Non è vero quanto sostengono diversi siti. La rivalsa (obbligo di restituire il risarcimento) esiste solo in casi specifici: per esempio, la guida in stato d’ebbrezza.