In attesa dei dati completi del mese di luglio, che arriveranno solo a settembre, è tempo di analizzare l’andamento delle vendite di Alfa Romeo in Europa nel corso del primo semestre del 2020. Il marchio italiano, come abbiamo visto in occasione della pubblicazione dei dati ufficiali, ha chiuso il primo semestre in netto calo. La causa è chiaramente da ricercare nella crisi economica legata al lockdown che ha bloccato il mercato tra marzo e aprile ed i cui effetti continuano ad influenzare le vendite.
A pesare sulle scarse vendite di Alfa Romeo c’è anche una gamma ridotta all’osso con un modello, la Giulietta, oramai prossimo alla fine della produzione e gli altri due modelli, Giulia e Stelvio, che faticano a generare volumi di vendita sufficienti per sostenere la crescita dell’intero marchio. Di seguito andremo ad analizzare le vendite dei singoli modelli Alfa Romeo in Europa in modo da verificare, nel dettaglio, lo stato di salute del marchio italiano nel nostro continente.
Prima di entrare nei dettagli, ricordiamo che Alfa Romeo ha chiuso il primo semestre del 2020 con un totale di 14 mila unità vendute in Europa. Questo risultato si traduce in un calo del -51% rispetto ai dati registrati lo scorso anno. Si tratta di un risultato percentuale decisamente peggiore rispetto a quello fatto registrare dall’intero mercato europeo che ha terminato il primo semestre con un calo del -38%.
Ecco come stanno andando le vendite dei singoli modelli di Alfa Romeo:
Alfa Romeo Stelvio
Il modello Alfa Romeo più venduto in Europa continua ad essere l’Alfa Romeo Stelvio. Il SUV della casa italiana ha chiuso il mese di giugno con un totale di 1550 unità vendute ed un calo del -39% rispetto ai dati dello scorso anno. Il primo semestre, per lo Stelvio, si chiude con un totale di 6.357 unità vendute in tutta Europa. In questo caso, il calo percentuale registrato dal SUV italiano è pari al -55.5%.
Il distacco tra lo Stelvio ed i suoi principali rivali continua ad essere enorme e, rispetto allo scorso anno, è cresciuto ulteriormente confermando la difficoltà per Alfa Romeo di confrontarsi, in termini di volumi di vendita con altri marchi premium. A guidare il segmento dello Stelvio c’è il Mercedes GLC che ha venduto 40 mila unità nel corso del primo semestre in Europa (-23%).
Il Volvo XC60 ha venduto più di 31 mila unità con un calo del -18%. Più indietro troviamo il BMW X3, con quasi 30 mila unità vendute ed un calo del -25% rispetto allo scorso anno, e l’Audi Q5, con poco più di 20 mila unità vendute ed un calo del -33% rispetto al primo semestre del 2019. Vende più dello Stelvio anche il Porsche Macan che sfiora le 7 mila unità vendute con un calo del -47%.
Alfa Romeo Giulietta
Dati negativi anche per l’Alfa Romeo Giulietta. La segmento C del marchio italiano, sempre più vicina alla fine della produzione nonostante l’arrivo del Model Year 2020 recentemente annunciato, chiude il primo semestre con vendite al minimo storico. Per la vettura, infatti, il mese di giugno si chiude con un totale di 958 unità vendute ed un calo del -35% rispetto ai dati raccolti nel giugno dello scorso anno.
Il primo semestre della Giulietta, invece, termina con un calo del -49.6%. Nel corso dei primi sei mesi del 2020, infatti, la segmento C di Alfa Romeo ha registrato appena 4.587 unità vendute in tutta Europa evidenziando un netto calo rispetto ai dati raccolti nello stesso periodo dello scorso anno.
Alfa Romeo Giulia
La Giulia completa il quadro delle vendite di Alfa Romeo in Europa. La berlina, anche a causa dell’assenza di varianti di carrozzeria più in linea con i gusti degli automobilisti europei, continua a registrare dati di vendita al minimo. A giugno, infatti, la Giulia ha venduto un totale di 699 unità vendute in tutta Europa con un calo del -35% rispetto ai risultati raccolti lo scorso anno.
Il primo semestre del 2020 si chiude, invece, con un totale di 3.236 unità vendute per l’Alfa Romeo Giulia. In questo caso, la berlina registra un calo percentuale del -45.9% rispetto ai dati raccolti lo scorso anno. Rispetto a Giulietta e Stelvio, quindi, il calo registrato dalla Giulia è meno marcato ma i volumi complessivi di vendita sono decisamente ridotti.
Il calo della Giulia è particolarmente evidente analizzando i dati della berlina negli anni passati. Lo scorso anno, il primo semestre si chiuse con circa 6 mila unità vendute. Tornando un po’ più indietro nel tempo, invece, ricordiamo come nel 2017 la berlina registrò un totale di circa 14 mila unità vendute in tutta Europa nel corso del primo semestre. In tre anni, la Giulia ha perso più del 70% dei volumi di vendita.
Alfa Romeo: il rilancio arriverà solo nel 2022
Il secondo semestre del 2020 è appena iniziato ma seguirà, molto probabilmente, la stessa linea del primo semestre. Alfa Romeo, come confermano i primi dati preliminari di luglio, continuerà a registrare vendite negative in Europa rispetto ai dati dello scorso anno. Probabilmente il calo sarà meno marcato rispetto a quello del primo semestre (salvo ulteriori lockdown legati alla pandemia).
Per il rilancio sarà necessario attendere il 2022. Il prossimo anno, infatti, ci sarà l’uscita di scena definitiva della Giulietta (la produzione dovrebbe terminare quest’autunno) e l’arrivo delle prime novità della gamma. Nel primo semestre del 2021 arriveranno i restyling di Giulia e Stelvio con le nuove varianti ibride (probabilmente solo mild hybrid) che potrebbero compensare il calo di vendite dovuto alla fine della produzione della Giulietta.
Nel corso del secondo semestre del 2021, invece, arriverà sul mercato il nuovo Alfa Romeo Tonale. Il C-SUV ricoprirà un ruolo importantissimo per la crescita futura del marchio anche se probabilmente sarà necessario attendere il 2022 per un impatto significativo sulle vendite europee di Alfa Romeo.