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Onore a Romiti, ma Ghidella era un fenomeno

Dopo gli elogi post mortem a un grande come Romiti, dedichiamo un paio di righe a Ghidella

Vittorio Ghidella

La scomparsa di Romiti lascia un grande vuoto: ClubAlfa gli ha dedicato diversi articoli, fra cui questo sulle sua auto. Ma sfruttiamo l’occasione per rammentare che Ghidella era un fenomeno, un fuoriclasse assoluto. Possiamo considerarlo come il più grande dei manager mai sedutosi al comando della Fiat. Non solo: uno dei grandi della storia dell’auto. Nell’Olimpo dell’automotive, lì dove l’accesso è consentito esclusivamente agli eterni.

Ghidella era un fenomeno: qualche parola su di lui

L’anno prossimo ricorrerà il decennale della scomparsa di Vittorio Ghidella (1931-2011), che è stato anche progettista, collaudatore ed amministratore delegato Fiat, Lancia e Abarth. Partiamo da un momento duro, il 1978, quando Gianni Agnelli lo richiama a Torino, alla Fiat: obiettivo unico, ridare slancio al marchio, in crisi.

Le auto del “mago” Ghidella

E adesso, tutti in piedi per questi capolavori dell’era Ghidella:

  • Fiat Uno, Croma e Tipo,
  • Lancia Delta e Thema,
  • Alfa Romeo 164
  • Autobianchi Y10.

Con la Uno, world car, la Fiat riprende a volare: Fiat prima Casa in Europa. Numero cinque al mondo. Grazie anche a un sapiente uso delle sinergie, per risparmiare. Strada segnata da lui e seguita da tutti in seguito a livello globale. Con grande intuito, Ghidella spinge Cesare Fiorio: la Lancia diviene regina del rally.

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