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Rete autostradale: necessari 40 miliardi di manutenzione

Situazione pesante anche a causa delle concessioni

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Allarme rosso per la rete autostradale italiana: necessari 40 miliardi di euro di manutenzione. Lo dice il Sole 24 Ore: questa stima circola tra tecnici, finora senza smentite. Comprende la semplice manutenzione straordinaria della sola rete a pedaggio. E 20 miliardi su 40 riguardano la porzione di rete in concessione ad Autostrade per l’Italia (Aspi).

Rete autostradale italiana: quanti guai

Il fatto è che Aspi diverrà dello Stato. Per la precisione della Cassa depositi e prestiti. Che si accollerà la manutenzione, mentre in parallelo dovrà abbassare i pedaggi, come promesso dal premier Conte.

Servono un sacco di soldi. Per dare l’idea, il nuovo Ponte San Giorgio di Genova (lungo 1.067 metri, largo 30,80 e alto 45) è costato 6.146 euro al metro quadrato. Occhio perché non si finisce mai: potrebbero diventare 7.455 se le richieste di aggiornamento da parte delle imprese venissero accettate dalla stazione appaltante.

Il problema delle concessioni autostradali

Il fatto è che la rete autostradale italiana è dello Stato. E viene dato in concessione ai privati. Ebbene, le concessioni (i contratti, le convenzioni) vanno riviste per ridurre le “asimmetrie” che finora hanno favorito i concessionari. Lo hanno detto il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, e il presidente della Camera Roberto Fico, in occasione della Relazione annuale al Parlamento del numero uno dell’authority. Occorre procedere con urgenza al riequilibrio del rapporto tra concedente e concessionario nell’interesse pubblico visto che dal Rapporto emergono persistenti disallineamenti, con riferimento specificamente al settore delle autostrade.

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