Una delle auto più interessanti lanciate sul mercato da Ferrari fu la Ferrari 288 GTO. Parliamo degli anni ‘80, ossia il periodo in cui Enzo Ferrari era ancora alla guida della sua azienda. Questa vettura è sostanzialmente la precorritrice della F40 e la nonna de LaFerrari.
Il motore V8 da 2.9 litri con turbocompressore IHI era una delle caratteristiche più interessanti offerte da questo modello. Grazie a un intercooler aria/aria targato Behr, un’iniezione Weber-Marelli e un propulsore montato longitudinalmente, gli ingegneri del cavallino rampante riuscirono ad estrarre 400 CV di potenza e 496 nm di coppia massima a 3800 g/min da questa vettura.
Ferrari 288 GTO: un giovane studente immagina la versione in chiave moderna
Grazie a un peso a vuoto di 1160 kg, è facile capire perché la Ferrari 288 GTO era considerata un’auto davvero interessante per quell’epoca. Oltre a questo, il bolide vantava alcuni spunti stilistici cuneiformi di Leonardo Fioravanti di Pininfarina. Complessivamente, la casa automobilistica modenese costruì appena 272 esemplari e Niki Lauda è stato possessore dell’ultima unità assemblata a Maranello, il telaio n°58329.
La 288 GTO, però, è stata un po’ messa da parte quando ha debuttato la Ferrari F40. Detto ciò, Valentino Rajar – uno studente laureato in design automobilistico – ha deciso di sfruttare la sua suite di software di modellazione 3D per realizzare una versione moderna della vettura.
In particolare, il giovane designer ha installato un kit widebody e ha ridisegnato i cerchi e i fari a LED frontali. Oltre a questo, abbiamo degli indicatori di direzione a LED incorporati negli specchietti laterali, delle minigonne laterali in fibra di carbonio e un generoso alettone presente sulla parte posteriore. Infine, questa moderna Ferrari 288 GTO è caratterizzata da pinze freno rosse targate Brembo.