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Mattia Binotto: “Belgio e Monza ci serviranno per essere più forti”

Per Mattia Binotto l’analisi della disfatta di Monza dovrebbe condurre la Ferrari ad essere più forte e a reagire

Mattia Binotto

La Ferrari vive uno dei suoi peggiori incubi materializzatosi ancora di più, se ce ne fosse bisogno, a Monza ieri. Il Gran Premio d’Italia ha infatti chiuso un ciclo bisettimanale di delusioni a profusione, quelle che sta vivendo l’intera Scuderia ma anche i suoi piloti e i milioni di tifosi in attesa di chissà che cosa.

La situazione è perciò in netto peggioramento e questo non può che acuire i dubbi su una stagione che sta prendendo via via una parabola terribilmente discendente. Il doppio ritiro di Monza, nel Gran Premio di casa per la Ferrari, è un trauma per tutti per di più a pochi giorni di distanza da un Gran Premio che dovrebbe celebrare il 1000esimo GP di una Ferrari mai così in difficoltà.

L’analisi di Mattia Binotto

Stavolta Mattia Binotto ha espresso il suo punto di vista al termine del Gran Premio d’Italia, ammettendo le difficoltà che sta patendo questa Ferrari che appare semplicemente irriconoscibile. “Non bisogna trovare parole nuove ad ogni gara. Quella di Monza è sicuramente la peggiore conclusione di un fine settimana difficilissimo ma c’era da immaginarselo dopo il Belgio. La cosa peggiore è stata non finire la gara con entrambe le monoposto, soprattutto visto che Seb ha avuto problemi di affidabilità. Ma già la qualifica aveva dimostrato quello che eravamo in grado di fare” ha detto subito Mattia Binotto.

Il team principal della Scuderia ha inoltre ragionato su quello che potrà essere il futuro del team all’indomani di un momento così complicato. In ogni caso pare che lo sviluppo sulla SF1000, per condurla verso una condizione più dignitosa da qui alla fine della stagione, continuerà: “è sicuramente importante guardare avanti e fare tesoro dei problemi e delle situazioni. Non guardiamo soltanto al prossimo anno o al 2022. Dobbiamo imparare dal presente senza dimenticare nulla. Questa stagione così complicata ci renderà più forti, bisognerà fare meglio già dal Mugello che è una tappa importantissima per tutti noi. Lì avremo una configurazione del tracciato differente. Dobbiamo terminare al meglio nel Mondiale Costruttori, per questo non demordiamo. Sicuramente vogliamo fare meglio del Belgio e di Monza, al Mugello ci sarà un pacchetto aerodinamico diverso e sebbene ci contiamo dopo due gare così promettere qualcosa diventa difficile” ha concluso un Mattia Binotto apparso finalmente più cosciente di una realtà al limite.

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