La difficilissima domenica di Monza per la Ferrari ha prodotto anche un bruttissimo incidente al 26esimo giro che ha visto come protagonista Charles Leclerc che ha commesso un errore autonomo alla Parabolica. Insomma, la domenica di Monza in casa Ferrari non poteva risultare peggiore di quella realmente vissuta visto che già a metà gara entrambe le SF1000 avevano già abbandonato la pista.
Il punteggio risultante è quindi quello che è, privo quindi di alcun bottino proveniente da una Monza disastrosa con una Ferrari ora avvicinata anche dall’AlphaTauri nella classifica Costruttori. In ogni caso lo spavento nel vedere Charles Leclerc uscire in quel modo dalla Parabolica è stato tanto: il monegasco ha impattato contro le barriere alla velocità di circa 220 km/h. Ma fortunatamente non ha subito alcun danno fisico e questa è l’unica cosa che conta.
Quarto al momento dell’impatto
Al momento dell’impatto, Charles Leclerc si trovava in quarta posizione dopo aver sfruttato una sosta ai box anticipata e la successiva Safety Car entrata per lo stop di Magnussen con la Haas. Il monegasco si era anche messo in luce con un doppio sorpasso ai danni delle Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi.
A tradire Charles è stato un sovrasterzo alla Parabolica, probabilmente dovuto alle gomme dure ancora non perfettamente in temperatura. La SF1000 ha tirato dritto verso le barriere conducendo un impotente Leclerc fortunatamente uscito incolume da un botto spaventoso. Tuttavia la causa più veritiera del botto potrebbe essere ricercata in una SF1000 decisamente scarica dal punto di vista aerodinamico, apparsa persino difficile da condurre lungo il velocissimo tracciato brianzolo: “non credo di aver chiesto troppo alla monoposto. Ma forse si perché ho preso il muro, però ho dato solamente il massimo. La macchina era decisamente difficile da guidare ma ho fatto un errore io e bisogna solo migliorarsi. Fisicamente sto bene, ad eccezione di un po’ di mal di testa ma credo sia normale. Non c’è stato quindi alcun problema tecnico. La gara fino a quel momento era molto difficile e ho sofferto molto col primo set di gomme” ha detto Charles.
È noto ormai che la SF1000 possiede problemi a profusione ma nel frattempo si va a festeggiare al Mugello non si sa più che cosa e con quali risultati. Rimane solo da sperare perché la Ferrari vista in Belgio e poi a Monza è un autentico disastro: “sapevamo che a Spa e Monza avremmo sofferto tanto, ora bisogna guardare avanti e sperare di fare molto meglio già al Mugello. Teoricamente dovrebbe essere così. Proverò a recuperare in questi giorni concentrandomi al meglio sul prossimo impegno”. Nel frattempo Charles al termine del Gran Premio è corso verso l’amico Pierre Gasly complimentandosi con lui per la splendida vittoria, visto che quest’anno difficilmente vedremo una Ferrari sul punto più alto del podio.