A differenza dei report delle scorse settimane, il mese di settembre non sarà caratterizzato da un’attività produttiva costante per lo stabilimento FCA di Cassino, sede di produzione di Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Giulietta. L’azienda, infatti, ricorrerà alla cassa integrazione in deroga per l’emergenza Covid con due giorni di stop parziale della produzione nel sito laziale.
Al momento, il calendario delle attività di Cassino prevede il ricorso alla “cassa Covid” per le giornate del 14 e del 21 settembre, due lunedì in cui lo stabilimento registrerà lo stop delle linee produttive anche se il reparto di stampaggio del sito continuerà la sua attività. Per ora, non ci sono in programma ulteriori giornate di stop produttivo, con ricorso alla cassa integrazione ordinaria o in deroga, per lo stabilimento di Cassino.
Ricordiamo che lo scorso weekend il sito laziale ha registrato alcuni turni di lavoro straordinario, per incrementare ulteriormente la produzione, adeguandola alle richieste in arrivo dal mercato. Sin dalla ripresa estiva, a Cassino si è lavorato a pieno ritmo ed anche a luglio le attività produttive hanno seguito un calendario molto intenso (soprattutto considerando i dati dei mesi precedenti).
Nessun maxi stop all’orizzonte (per il momento)
Ad inizio estate, diversi esponenti sindacali avevano lanciato un allarme in merito al futuro dello stabilimento FCA di Cassino. Secondo alcune previsioni, infatti, il sito produttivo, a partire da settembre, avrebbe registrato un massiccio ricorso alla cassa integrazione con almeno quattro settimane di stop legate al ricorso alla cassa Covid.
In diversi casi, si era ipotizzato un maxi stop per la produzione a Cassino ad inizio autunno. Al momento, le attività produttive nello stabilimento continuano a pieno ritmo, al netto delle due giornate di stop parziale annunciate in queste ore dall’azienda. Nel corso delle prossime settimane, salvo ulteriori annunci, le attività continueranno con ritmi abbastanza sostenuti.
Le ipotesi che prevedevano non più di 5-6 giorni di lavoro al mese per Cassino a partire dal mese di settembre, per ora, non hanno trovato fondamento. Staremo a vedere se con l’inizio dell’autunno si registrerà un cambiamento sostanziale del calendario delle attività produttive per il sito laziale. Ad oggi, non ci sono segnali di una rapida riduzione della produzione nel prossimo futuro anche se l’uscita di scena della Giulietta è vicina.
Cresce la produzione della Giulietta in vista dello stop definitivo
Uno dei punti di riferimento per il futuro dello stabilimento di Cassino è rappresentato dalla fine della produzione dell’Alfa Romeo Giulietta. La segmento C della casa italiana, infatti, uscirà di produzione dopo circa dieci anni di onorata carriera. In attesa dello stop definitivo, FCA ha aumentato la produzione della Giulietta con l’obiettivo di realizzare, nel minor tempo possibile, l’ultimo lotto della vettura.
La fine della produzione della Giulietta comporterà, inevitabilmente, una riduzione della produzione giornaliera e, quindi, dei livelli occupazionali a Cassino. Tale riduzione dovrà essere compensata da un incremento degli ordini di Giulia e Stelvio che, ricordiamo, attendono per l’inizio del 2021 l’arrivo del restyling di metà carriera che porterà anche il debutto delle varianti ibride.
Dopo l’uscita di scena della Giulietta, inoltre, a Cassino inizieranno i lavori per il Maserati D-SUV. Il nuovo entry level del tridente debutterà ufficialmente nel corso del secondo semestre del 2021 (almeno stando ai piani dell’azienda) e sarà realizzato sulla piattaforma Giorgio. Il D-SUV di Maserati rappresenta il progetto più importante per il futuro dello stabilimento laziale. Maggiori dettagli sul nuovo modello arriveranno nelle prossime settimane.