Meno auto ma più bici e monopattini. Metti gli autovelox fissi anche in pieno centro a 30 km/h, osteggi l’auto, avvantaggi in ogni modo bici e monopattini elettrici. Che possono andare sostanzialmente ovunque. Obiettivo del Governo Conte col decreto Semplificazioni: aumentare la sicurezza nei centri abitati, ridurre la mortalità stradale di ciclisti e monopattinisti.
Meno auto ma più bici e monopattini: ad agosto tutto facile
Se ne parlava dal 2018 di mobilità ciclistica. La politica (certa politica) voleva dare possibilità agli enti locali, nel rispetto del principio di sicurezza della circolazione, di prevedere, ove ciò sia possibile, la linea di arresto avanzata per i velocipedi, il doppio senso ciclabile e la circolazione su corsie preferenziali delle biciclette. Si prevede inoltre una più stringente disciplina del sorpasso delle biciclette, con specifiche prescrizioni per il sorpasso effettuato su strade extraurbane.
Quando è scoppiata questa mania? D’estate. Quando tutto era facile. Dopo il lockdown, un Paese sotto choc si muoveva poco, traumatizzato anche dalle politiche degli annunci. Tantissimi monopattini e bici nelle città, con ragazzi che scorrazzavano
Ma questo è un quadro idilliaco, una poesia da Mulino Bianco, una versione edulcorata di Vado a vivere in città. Poi c’è la realtà: molto più dura. L’illusione che la micromobilità elettrica possa sostituire i mezzi pubblici a capienza ridotta causa Covid.
Per 10 mesi su 12, come ci si sposta?
Essendo che l’Italia non è la città di Los Angeles, dova mai piove, per 2 mesi l’anno, di cui uno agosto con le città vuote, si può anche giocare: bici e monopattini. Splendido. Poi però arriva il freddo del mattino: muoversi alle 6 con 10 gradi su bici e monopattino non è da tutti. Quindi ecco le strade umide, scivolose, bagnate.
E ancora: l’asfalto rovinata, il pavé, i masselli fuori posto, i binari del tram che spuntano ovunque. I sinistri di bici e monopattini saliranno a dismisura, anche con feriti gravi.
Attenzione: ci sarà il grande ritorno all’auto. In ginocchio da te, con tante scuse per averti messo in discussione. Mentre nei mezzi pubblici l’altra favola dell’80% di capienza si tradurrà in una pericolosissima infezione da Covid. Un’illusione ottica che verrà pagata a carissimo prezzo.