Vendite auto Europa in 8 mesi: male. Dopo il calo del 39,5% dei primi sei mesi dell’anno, si sono registrate contrazioni del 3,7% in luglio e del 17,6% in agosto. Il bilancio dei primi otto mesi chiude con una contrazione rispetto allo stesso periodo del 2019 che si è ridotta, ma è comunque ancora del 32,9%. Lo dice Gian Primo Quagliano del Centro Studi Promotor.
Vendite auto Europa in 8 mesi: -33%
La caduta è molto pesante anche nei cinque maggiori mercati in cui si concentra il 69,1% delle immatricolazioni dell’Europa Occidentale. In questo gruppo di mercati il risultato peggiore lo fa registrare la Spagna (-40,6%), seguita dal Regno Unito (-39,7%), dall’Italia (-38,9%), dalla Francia (-32%) e dalla Germania (-28,8%).
In agosto quello dell’Italia è il terzo miglior risultato dell’area. Il decremento è soltanto dello 0,4%. Il merito va indubbiamente agli incentivi alla rottamazione modificato sulla base dell’emendamento Benamati: ha esteso gli incentivi anche all’acquisto di vetture diesel e a benzina con emissioni non superiori a 110 gr/km di CO2.
Incentivi: le parole di Benamati
Purtroppo però, ha dichiarato Benamati, il Governo ha introdotto dei massimali d’impegno per le diverse categorie molto rigidi. I fondi risultano esauriti per alcune categorie di auto e in sovrabbondanza per altre.
In tempi brevi l’impatto degli incentivi potrebbe esaurirsi già in settembre. Tuttavia, il problema potrebbe essere superato rapidamente in Senato. Se così fosse, l’Italia potrebbe essere il Paese dell’Europa Occidentale in cui il mercato dell’auto esce più rapidamente dalle secche della pandemia. L’auspicio di Quagliano.