Fiat celebra la produzione del 500.000º motore Firefly nello stabilimento di Betim (MG). Il famosissimo propulsore ha raggiunto un traguardo importante all’interno di un’area del gigantesco impianto del gruppo automobilistico italo-americano. Nato come GSE (Global Small Engine), la metà della produzione del motore Firefly è stata esportata, soprattutto in Europa dove equipaggiata alcuni modelli di Fiat e Lancia sia in Italia che in Polonia.
Con una produzione giornaliera di 1300 unità, lo stabilimento impiega 800 dipendenti su due turni per assemblare il powertrain. Il processo di produzione del Firefly è anche automatizzato grazie ai 160 robot impiegati, il che gli conferisce qualità. Attualmente, il motore equipaggia diversi modelli di FCA come le Fiat Panda, Fiat 500 e Lancia Ypsilon.
Firefly: Fiat ha prodotto il motore n°500.000 nel suo stabilimento di Betim
Antonio Filosa, presidente di FCA America Latina, ha voluto celebrare questo nuovo traguardo. “Non sarebbe mai possibile raggiungere questo traguardo dei 500.000 motori Firefly prodotti in Brasile se la squadra non fosse competente, con tanto talento, determinazione e voglia di fare. È un prodotto d’eccellenza, con tecnologia innovativa, molto apprezzato dai clienti del mercato latinoamericano ed europeo“, ha dichiarato il dirigente.
In questo momento, il motore Firefly è disponibile in due versioni: 1.0 e 1.3. Queste si differenziano per il numero di cilindri (tre nel primo e quattro nel secondo) e il volume ma hanno in comune monoblocco e testata in alluminio. In Brasile, i due propulsori riescono a sviluppare una potenza di fino a 77 CV e 109 CV, rispettivamente.
Pierluigi Astorino, direttore della produzione di FCA America Latina, ha dichiarato che i motori Firefly vengono prodotti usando un processo produttivo avanzato. “L’efficienza del prodotto e dei processi ci ha permesso di essere scelti anche per servire altri mercati importanti, come quello europeo“, ha detto Astorino.