Hertz ha presentato istanza di fallimento all’inizio di quest’anno poiché il coronavirus ha eliminato la necessità di noleggiare auto e automaticamente l’azienda ha subito pesanti perdite.
Mentre la società sta ancora procedendo verso la bancarotta, ha raggiunto un accordo con i creditori quest’estate per disporre di almeno 182.521 veicoli in leasing tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2020. Ciò ridurrebbe significativamente la flotta dell’azienda di circa 500.000 veicoli e potrebbe far precipitare i prezzi delle auto usate.
Hertz: l’azienda in bancarotta avrebbe ottenuto 400 milioni di dollari per comperare nuove vetture
Nelle scorse ore, però, il The Wall Street Journal ha riportato che Hertz sta supportando un accordo di cartolarizzazione del valore di 400 milioni di dollari (343 milioni di euro). Tali soldi sarebbero stati utilizzati per acquistare nuovi veicoli.
Anche se sembra abbastanza strano che una compagnia in bancarotta decida di comperare nuove auto, il noto sito riporta che Hertz vuole dare il benvenuto ai clienti con nuovi mezzi nel momento in cui la situazione tornerà ai livelli pre-covid. Ovviamente esiste una logica dietro a tutto questo perché avere una flotta di veicoli vecchi non è l’ideale in quanto potrebbe portare i clienti verso altre aziende concorrenti.
L’accordo sarebbe anche una buona notizia per le case automobilistiche in quanto le vendite di flotte aiutano i loro profitti. General Motors e Nissan molto probabilmente trarrebbero i maggiori benefici da un recupero di auto a noleggio in quanto Reuters ha riportato precedentemente che le vendite di flotte hanno rappresentato quasi il 22% del totale di GM nel 2019 e il 28% di quelle di Nissan sempre nello stesso anno.