Al Gran Premio di Russia torna ad assaporare la vittoria Valtteri Bottas con una delle due Mercedes, visto che Lewis Hamilton subisce una penalità di 10 secondi a causa di due prove di partenza in due aree vietate per questa pratica prima del via del Gran Premio. Lewis, dopo aver scontato la penalità inflittagli durante uno stop ai box, finisce nelle retrovie risalendo però fino alla terza piazza finale dietro ad un ottimo Max Verstappen con la Red Bull.
Volendo essere sinceri, questa volta Lewis Hamilton (al netto di qualche polemica che mette in ballo un possibile complotto nei suoi confronti) ha commesso due errori decisamente votati all’ingenuità ancora prima di cominciare il Gran Premio a Sochi. L’inglese della Mercedes ha scontato la sua penalità di 10 secondi durante il pit stop del 16esimo giro proprio per aver realizzato due simulazioni di partenza al di fuori della zona della pit lane autorizzata per questo scopo. Hamilton si è visto anche decurtare due punti sui 12 a disposizione della sua patente, prima di subire un eventuale squalifica di un Gran Premio.
Sebbene a Sochi era stato programmato già il raggiungimento delle 91 vittorie di Hamilton che avrebbero eguagliato quelle di Michael Schumacher, Lewis deve dare appuntamento al prossimo evento per tentare di eguagliare il campione tedesco. Vince quindi Bottas, partito dalla terza casella sulla griglia di partenza.
Nona vittoria in carriera per Bottas
Con la vittoria presso il Gran Premio di Russia, Valtteri Bottas porta a casa la nona vittoria della sua carriera ovvero la seconda ottenuta in questa stagione 2020 dopo l’appuntamento del Gran Premio d’Austria. Con la vittoria di oggi, Valtteri Bottas si porta a 44 lunghezze dal compagno di squadra nella classifica del Mondiale Piloti. In classifica costruttori invece la situazione prosegue di pari passo col dominio Mercedes che anche in Russia ha mostrato le sue potenzialità vanificate dall’ingenuità di Hamilton (per una volta apparso meno marziano del solito); in ogni caso Bottas ha mostrato più volte di trovarsi a suo agio a Sochi riuscendo a cogliere anche il giro più veloce della giornata che gli garantisce un ulteriore punticino.
Max Verstappen, che in qualifica partiva secondo proprio tra le due Mercedes, mantiene la sua posizione anche oggi in gara sebbene in fase di partenza lo stesso Bottas era riuscito a sopravanzare l’olandese della Red Bull con una certa facilità. Peccato perché Max fa vedere come sempre ottime cose ma è coadiuvato da una Red Bull competitiva ma ancora non capace di combattere sullo stesso piano delle Mercedes. In ogni caso riesce a chiudere a meno di 8 secondi di distacco dal leader Bottas. C’è da dire inoltre che al via Max è stato fortunato quando ha proseguito lungo all’uscita della Curva 2 senza subire alcun danno, manovra non riuscita Carlos Sainz che ha impattato contro le barriere con l’anteriore destra chiudendo lì la sua gara.
Leclerc in sesta piazza
Charles Leclerc è l’unico a condurre la SF1000 in zona punti ottenendo un buon sesto posto finale grazie ad una condotta tutto sommato regolare con una monoposto che sembra riuscire a fare sue le modifiche apportate. A Sochi arrivava infatti il primo step di aggiornamenti previsto per questa seconda fase di stagione. Con Leclerc la SF1000 sembra quindi funzionare meglio di quanto avviene con Sebastian Vettel che si è lamentato dello scarso feeling proprio con la medesima monoposto; il tedesco chiude infatti solamente in 13esima piazza riuscendo stavolta a stare davanti a Kimi Raikkonen che con l’Alfa Romeo Racing chiude alle sue spalle.
Leclerc finisce quindi alle spalle di Sergio Perez, quarto con una Racing Point priva di aggiornamenti previsti già da due appuntamenti invece sulla monoposto gemella di Lance Stroll (ritirato dopo un contatto con Charles Leclerc) e ormai giunto al termine della sua carriera col team rosa, e al sempre incisivo Daniel Ricciardo con la Renault. L’australiano è riuscito a confermare il piazzamento delle qualifiche pur subendo una penalità di cinque secondi a causa di un’uscita di pista in Curva 2. Alle spalle di Leclerc chiude invece l’altra Renault di Esteban Ocon seguita da Daniil Kvyat con l’AlphaTauri e dal compagno di squadra Pierre Gasl finito davanti ad un inconsistente Alexander Albon che con la Red Bull precede un bravo Antonio Giovinazzi finito tre posizioni davanti al compagno di squadra e a un solo passo dalla zona punti! Tra Giovinazzi e Vettel troviamo infatti Kevin Magnussen con la Haas mentre alle spalle di Raikkonen chiudono la classifica Lando Norris, Nicholas Latifi, Romain Grosjean e George Russell.