Oggi, il limite di velocità di 150 km/h in Italia è un mito. Tutte le concessionarie autostradali fissano il limite a 130. Gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h. Ma solo in certi casi.
Limite di velocità di 150 km/h: quando possibile
Il limite di 150 è possibile sulla base delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato. Previa installazione degli appositi segnali. Se lo consentono l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti e i dati di incidentalità dell’ultimo quinquennio.
Perché allora non ci sono i 150? Perché più gli incidenti, meno i rincari dei pedaggi. Quindi, i gestori pensano che a 130 ci siano meno incidenti che a 150, e non alzano il limite.
Limite sotto i 130 in autostrada
Piuttosto, i gestori fissano il limite sotto i 130. Quando? Gli enti possono fissare, provvedendo anche alla relativa segnalazione limiti di velocità minimi e limiti di velocità massimi diversi da quelli fissati per legge: 130. Dove? In determinate strade e tratti di strada quando l’applicazione al caso concreto dei criteri indicati renda opportuna la determinazione di limiti diversi. Ma seguendo le direttive che saranno impartite dal ministero.
Gli enti proprietari della strada hanno l’obbligo di adeguare tempestivamente i limiti di velocità al venir meno delle cause che hanno indotto a disporre limiti particolari. Il ministero può modificare i provvedimenti presi dagli enti proprietari della strada, quando siano contrari alle proprie direttive e comunque contrastanti con i criteri di legge. Lo stesso ministero può anche disporre l’imposizione di limiti, ove non vi abbia provveduto l’ente proprietario.