Quello del Gran Premio di Russia, svoltosi a Sochi, ha rappresentato per Antonio Giovinazzi il secondo miglior risultato stagionale in un’annata difficile da tenere in considerazione a causa delle importanti problematiche che investono la sua C39 a marchio Alfa Romeo Racing. Il risultato di Sochi si pone quindi alle spalle del nono posto del Gran Premio d’Austria che ha aperto una stagione complicata per la compagine italo-elvetica.
Proprio in Austria lo scorso anno Antonio era giunto in decima posizione, piazzamento che gli aveva permesso di agguantare il primo punticino in carriera. Oggi l’Alfa Romeo Racing occupa nuovamente l’ottava piazza nella classifica del Mondiale Costruttori grazie a quattro punti che la separano dalla Haas, ferma ad un solo punto, e dalla Williams che ancora non riesce a guadagnare nulla di buono.
Antonio non si lamenta
Antonio Giovinazzi ha veramente ben poco da rimproverarsi e non si lamenta affatto. Le sue qualità sono note ma deve fare i conti con una monoposto che in questa stagione si sta rivelando particolarmente problematica, non solo a causa di una power unit Ferrari ormai platealmente riconosciuta come azzoppata. Al Mugello Giovinazzi si era reso protagonista di uno spaventoso incidente pur disponendo di responsabilità pari allo zero, a Sochi invece ha saputo fiutare il riscatto rimanendo costantemente davanti al suo compagno di squadra (il ben più esperto Kimi Raikkonen) e anche a uno che di nome e cognome fa Sebastian Vettel.
Antonio ha chiuso in undicesima posizione, ovvero in un piazzamento beffa che lo ha privato per un pelo della zona punti e di un possibile punto che era alla sua portata. Una prestazione che serviva in termini di morale e che probabilmente ha fornito il La a Frederic Vasseur per ammettere che per il 2021 la precedenza al sedile dell’Alfa Romeo Racing l’avranno ancora Kimi e Antonio. E in fin dei conti è anche giusto così.
Tuttavia Giovinazzi non possiede ancora novità o possibili indicazioni su quello che sarà il suo prossimo futuro visto che ha già ammesso: “non so ancora nulla sul mio futuro. Però posso dire di essere soddisfatto di quanto fatto vedere fino a questo momento in questa stagione 2020 e grazie al fatto di avere ancora otto Gran Premi a disposizione da disputare, le occasioni per spingere forte di certo non mancano”. Antonio può contare su una Alfa Romeo Racing che appare comunque in ripresa, un po’ come era successo lo scorso anno quando durante la seconda fase della stagione l’Alfa Romeo aveva subito un’autentica ripresa. Giovinazzi vede positivo: “bisogna lavorare nella direzione che ci permetta di erodere il gap che ci divide dalle concorrenti durante ogni fine settimana”.