Grande successo degli ecoincentivi auto. Viceversa, Reddito di cittadinanza flop. Tutte le risorse sprecate sarebbero state utili per gli incentivi auto, e lo sarebbero tuttora. A certificare il fallimento della misura voluta dal M5S, i numeri: 200.000 contratti firmati, per di più a termine, su oltre 1,2 milioni di soggetti dichiarati dal ministero del Lavoro occupabili. E solo 400 Comuni su 8.000 hanno normato per utilizzare i percettori del Rdc.
Reddito di cittadinanza flop: quei soldi per le auto
Invece, i bonus auto vanno a mille. Sono quasi esauriti quelli per le ibride, dopo che sono finiti quelli per benzina e diesel. I primi 50 milioni si sono volatilizzati, ed è così anche per i 500 milioni molto presto, quelli del decreto Agosto da inizio settembre. I bonus auto vanno solo a chi ne ha diritto.
Mentre l’impressione è che il Rdc vada spesso a chi certifica da sé il falso. Anche a persone benestanti se non addirittura con tenore di vita alto.
Un confronto con i bonus auto della Francia
La Legge di bilancio 2019 e la legge sul Reddito di cittadinanza per il 2019 hanno stanziato 6.969 milioni per il Reddito di cittadinanza. Lo stanziamento per il Rdc è destinato a salire nei prossimi anni fino a 8 miliardi di euro previsti nel 2021.
Proprio 8 miliardi che la Francia ha messo sul piatto per gli ecoincentivi auto. Si potrebbe imitare la Francia di Macron. Ovviamente, chi non ha lavoro va aiutato in tutti i modi possibili e immaginabili: servono investimenti dello Stato per creare lavoro, fare riforme nel mondo del lavoro.
Ricordiamo i dati della filiera produttiva automotive in Italia:
- 5.529 imprese,
- 274.000 addetti (diretti e indiretti), più del 7% degli occupati del settore manifatturiero italiano,
- 105,9 miliardi di Euro di fatturato, pari all’11% del fatturato della manifattura in Italia e al
- 6,2% del Pil italiano,
- 76,3 miliardi di Euro di prelievo fiscale sulla motorizzazione.